Giovanni D'Alise vescovo della Chiesa cattolica | |
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Manete in dilectione mea | |
Incarichi ricoperti |
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Nato | 14 gennaio 1948 a Napoli |
Ordinato presbitero | 23 settembre 1972 |
Nominato vescovo | 5 giugno 2004 da papa Giovanni Paolo II |
Consacrato vescovo | 17 luglio 2004 dall'arcivescovo Paolo Romeo (poi cardinale) |
Deceduto | 4 ottobre 2020 (72 anni) a Caserta |
Giovanni D'Alise (Napoli, 14 gennaio 1948 – Caserta, 4 ottobre 2020) è stato un vescovo cattolico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nasce a Napoli, città metropolitana e sede arcivescovile, il 14 gennaio 1948.
Formazione e ministero sacerdotale
[modifica | modifica wikitesto]Frequenta le scuole medie nel seminario di Acerra, il ginnasio nel seminario di Capua e il liceo nel seminario di Benevento. Studia teologia presso il Seminario Interregionale Campano, conseguendo la licenza in teologia presso la Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale.
Il 23 settembre 1972 è ordinato presbitero per la diocesi di Acerra. Svolge il ministero di vicario cooperatore nella parrocchia di Sant'Alfonso Maria de' Liguori in Cancello Scalo dal 1974 fino al 1990, quando vi è nominato parroco. Dal 2001 al 2004 è anche vicario foraneo della forania di San Felice-Arienzo.
Nel 1984 viene incaricato di alcuni uffici pastorali della curia diocesana quali responsabile della catechesi diocesana, della scuola di religione e della formazione alla catechesi ed ha avviato la Scuola di formazione per i laici, come direttore. Per alcuni anni è stato pure direttore del bollettino diocesano.
Per diversi lustri è uno dei principali collaboratori del vescovo Antonio Riboldi, curando l'organizzazione dei 22 convegni diocesani annuali della diocesi di Acerra e la celebrazione annuale della Giornata per la vita. Dal 2003 al 2004 viene incaricato dalla diocesi di Nocera Inferiore-Sarno della formazione dei propri diaconi permanenti.
Ministero episcopale
[modifica | modifica wikitesto]Il 5 giugno 2004 papa Giovanni Paolo II lo nomina vescovo di Ariano Irpino-Lacedonia[1]; succede a Gennaro Pascarella, precedentemente nominato vescovo coadiutore di Pozzuoli. Il 17 luglio successivo riceve l'ordinazione episcopale dall'arcivescovo Paolo Romeo (poi cardinale), co-consacranti i vescovi Salvatore Giovanni Rinaldi e Gennaro Pascarella. Il 12 settembre dello stesso anno prende possesso canonico della diocesi.
Il 1º novembre 2007 istituisce la Scuola diocesana di formazione per gli operatori pastorali e per l'approfondimento della fede.
Il 21 marzo 2014 papa Francesco lo nomina vescovo di Caserta[2]; succede a Pietro Farina, deceduto il 24 settembre 2013. Il 18 maggio prende possesso della diocesi.
Ricoverato all'ospedale di Caserta dal 30 settembre perché affetto da COVID-19, muore a seguito di un arresto cardiocircolatorio il 4 ottobre 2020 all'età di 72 anni. È il primo ordinario diocesano italiano deceduto a causa del coronavirus[3][4][5]. È stato sepolto nella cripta del duomo di Caserta[5].
Stemma
[modifica | modifica wikitesto]Su uno scudo bianco (argento, in araldica), simbolo della luce della rivelazione, è effigiata la Croce dorata dalla quale nasce un tralcio di vite di colore naturale; nel quarto d'onore, una stella dorata a otto punte. La simbologia di tale insegna è fornita dal motto: Manete in dilectione mea. Dalla Croce, albero della vita, nascerà la vita vera che si esprime nella comunione tra i fratelli, come gli acini di uno stesso grappolo di un'unica vite, e con Gesù Cristo. A vivificare tale comunione è l'amore materno della Madonna (la stella).
Genealogia episcopale
[modifica | modifica wikitesto]La genealogia episcopale è:
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Enrico Benedetto Stuart
- Papa Leone XII
- Cardinale Chiarissimo Falconieri Mellini
- Cardinale Camillo Di Pietro
- Cardinale Mieczysław Halka Ledóchowski
- Cardinale Jan Maurycy Paweł Puzyna de Kosielsko
- Arcivescovo Józef Bilczewski
- Arcivescovo Bolesław Twardowski
- Arcivescovo Eugeniusz Baziak
- Papa Giovanni Paolo II
- Cardinale Paolo Romeo
- Vescovo Giovanni D'Alise
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Nomina del vescovo di Ariano Irpino-Lacedonia (Italia), su press.vatican.va, 5 giugno 2004. URL consultato il 15 marzo 2016.
- ^ Nomina del vescovo di Caserta (Italia), su press.vatican.va, 21 marzo 2014. URL consultato il 15 marzo 2016.
- ^ Luigi Ferraiuolo, "Vite donate. Covid19, morto il vescovo di Caserta D'Alise. Lunedì i funerali", in Avvenire, 5 ottobre 2020. URL consultato il 5 ottobre 2020.
- ^ Amedeo Lomonaco, "Coronavirus: morto monsignor D'Alise, vescovo di Caserta", in Vatican News, 4 ottobre 2020. URL consultato il 5 ottobre 2020.
- ^ a b Luigi Ferraiuolo, "Coronavirus. L'addio a monsignor D'Alise. Bassetti: ci ha lasciato il senso di una vita", in Avvenire, 5 ottobre 2020. URL consultato il 5 ottobre 2020.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giovanni D'Alise
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) David M. Cheney, Giovanni D'Alise, in Catholic Hierarchy.