Giosberto de Luci, (o Josbert de Lucy, di Lucy, in latino: Josbertus de Luci, Gosbertus de Luciaco) [1] (Lucy, XI secolo – XII secolo), è stato un nobile normanno.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Capostipite in Italia dei De Luci [2], famiglia baronale normanna originaria di Lucy [3], vicino a Dieppe in Alta Normandia [4], arrivata nell'Italia meridionale nella seconda metà dell'XI secolo, Giosberto de Luci appartenne a uno dei più importanti lignaggi della Normandia ducale [5].
Giosberto de Luci sposò Muriella, figlia terzogenita del sovrano normanno il Gran Conte Ruggero I d'Altavilla e di Eremburga di Mortain, anch'essa di stirpe normanna discendente dei conti di Mortain.
Dal matrimonio tra Giosberto e Muriella, nacquero
- Bartolomeo de Luci, conte di Paternò dal 1194 al 1200, conte di Butera e Maestro Giustiziere della Calabria;
- Alfonso de Luci (Anfuso de Luci, Alphonse de Luci o de Lucy, in latino: Anfusus de Luci) signore di Petterana, nei pressi di Vicari e Caccamo, che descrisse se stesso in un documento del 1171 come "consanguineo" del Re Guglielmo [6]. Ma secondo altre fonti, Alfonso sarebbe in realtà figlio di un Filippo de Luci, e quindi nipote di Giosberto e Muriella.
Fedelissimo del sovrano normanno, Giosberto de Luci ebbe possedimenti terrieri nei dintorni di Termini Imerese, Vicari e nei pressi della residenza del Gran Conte Ruggero a Mileto in Calabria[7].
Membri della famiglia de Luci, arrivati anche in Inghilterra dalla natia Normandia, sotto il regno di Guglielmo il Conquistatore, annoverarono tra i loro familiari, Fulbert de Luci, signore del Castello di Chilham nel Kent, Richard de Luci, Gran Giustiziere d'Inghilterra, Walter de Luci, abate dell'abbazia di Battle, nell'East Sussex, Godfrey de Luci, vescovo di Winchester.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Il cognome viene anche riportato come de Lucy, de Luce, di Luce, de Lucis, ma gli storici più recenti, tra cui Carlo Alberto Garufi, preferiscono utilizzare il cognome de Luci. (Cfr. Guglielmo Scoglio, Monforte San Giorgio e il suo territorio nel Medioevo, Trento 2007, p. 8n.).
- ^ «Le varie forme del cognome Luci (de), Lucis, Luccio, Luciaco, Licia, sono tutte varianti di un originario de Luci o de Lucis, appartenente ad una famiglia oriunda dalla Normandia ed imparentata col Gran Conte Ruggiero.» Estratto da C. A. Garufi, La contea di Paternò e i de Luci, in Archivio storico per la Sicilia orientale, Volume 10, Società di storia patria per la Sicilia orientale, Editore La Società, Catania 1913, p. 173.
- ^ (FR) Roberto il Guiscardo e il suo tempo: atti delle prime giornate normanno-sveve, Università di Bari. Centro di studi normanno-svevi. Dedalo, 1991. ISBN 8822041410
- ^ Per il Garufi, i normanni de Luci provenivano invece da Lucè o Lucy vicino a Domfront nel dipartimento dell'Orne nella Bassa Normandia. Cfr. Carlo Alberto Garufi, Per la storia dei secoli XI e XII. Il "castrum Butere" e il suo territorio dai Bizantini ai Normanni. Note ed appunti di Storia e di Toponomastica, in Archivio Storico per la Sicilia Orientale, anno XI, fasc. II (1914), p. 169
- ^ AA.VV., Roberto il Guiscardo e il suo tempo: atti delle prime giornate normanno-sveve, Università di Bari, Centro di studi normanno-svevi, Bari 1973, p. 345.
- ^ Ugo Falcando, G. A. Loud, Thomas E. J. Wiedemann, The history of the tyrants of Sicily by Hugo Falcandus, 1154-69, Manchester University Press, Manchester 1998, p. 190 n.
- ^ Aa.Vv., Quellen und Forschungen aus italienischen Archiven und Bibliotheken, Volume 88, Karl Schellhass, Deutsches Historisches Institut in Rom, Roma 2008, p. 8 n22.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- AA. VV., Roberto il Guiscardo e il suo tempo: atti delle prime giornate normanno-sveve, Università di Bari, Centro di studi normanno-svevi, Bari, 1973
- AA. VV., Ruggero il gran conte e l'inizio dello stato normanno: relazioni e comunicazioni nelle seconde Giornate normanno-sveve, Bari, 1975
- AA. VV., Società, potere e popolo nell'età di Ruggero II, Università di Bari, Centro di Studi normanno-svevi, Bari, 1979
- AA. VV, Annali Dell'istituto Alcide Cervi N. 19 (1997), Istituto Cervi, Edizioni Dedalo, Bari, 2000
- C. Cottone, I de Luci e la signoria di Petterana (XII sec.) nel territorio di Termini, in "Schede Medievali", 28-29 (1995), pp. 7-19
- Carlo Alberto Garufi, La contea di Paternò e i de Luci, in Archivio storico per la Sicilia Orientale, anno X, fasc. I, 1913, pp. 160-180.
- Donald J.A. Matthew, I normanni in Italia, Roma-Bari: Laterza 1997 (ed. orig. The Norman Kingdom of Sicily, Cambridge: Cambridge university press, 1992)
- Andrea Masi, Ciminna. Notizie storiche e archeologiche, Palermo, ed. Kalos 2017 pp.41-50.