Giorgio Perinetti

Giorgio Perinetti Casoni (Roma, 17 gennaio 1951) è un dirigente sportivo italiano.

Biografia

È vedovo di Daniela Logiudice (deceduta il 5 giugno 2015 all'età di 49 anni)^[1], dalla quale ha avuto due figlie: Emanuela (imprenditrice digitale nell'ambito del marketing di influenza, deceduta per anoressia nervosa il 29 novembre 2023 a 34 anni)^[2], e Chiara.

Carriera

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A 21 anni, nel 1972, entra a far parte dello staff dirigenziale della Roma rimanendovi fino al 1986^[3] , dapprima in qualità di responsabile del settore giovanile, quindi di direttore sportivo . Il 14 novembre 1987 si trasferisce al Napoli come capo degli osservatori e responsabile del settore giovanile.^[4] L’anno successivo divenne direttore sportivo; è lui a comunicare a Maradona la prima squalifica per l'uso di cocaina, nel 1991.^[5] Il 17 novembre 1992 già in rotta con il presidente Corrado Ferlaino si dimette dall’incarico, causato anche dall’esonero di Claudio Ranieri e dall’arrivo di Ottavio Bianchi sulla panchina partenopea.^[6]

Nel 1993, passa al Palermo.^[7] Lasciata la società in cui ha avuto una delle esperienze migliori,^[8] nel 1995 è nuovamente alla Roma e nel 1998 si ricongiunge con Moggi alla Juventus, ricoprendo l'incarico di responsabile del settore giovanile. L’11 febbraio 2000 rassegna le dimissioni al club bianconero.^[9] Nel 2000, dopo un mese al Como, passa nuovamente al Palermo, chiamato dal presidente Franco Sensi che già lo aveva avuto in giallorosso.^[7] Conquista un'altra promozione in Serie B e una salvezza l'anno successivo. Il 30 giugno 2002 scaduto il contratto rimane sempre ai rosanero per seguire la transazione tra Franco Sensi e Maurizio Zamparini. Il 23 luglio con l’arrivo della nuova presidenza termina il suo ruolo. Rimane alcuni mesi ancora alla Roma. Il 29 dicembre torna al Napoli come direttore sportivo.^[10]^[11] Il 1º giugno 2004 dopo che i partenopei hanno ottenuto la salvezza e prima del fallimento della società si dimette.^[12]^[13]

Dopo si trasferisce come direttore sportivo al Siena, in Serie A. Con i toscani centra tre salvezze consecutive e l’11 giugno 2007 risolve consensualmente il contratto.^[14] Il giorno seguente passa al Bari,^[15] che contribuisce a riportare in Serie A nel 2009 e a far ottenere il decimo posto l'anno seguente.

Il 7 maggio 2010 il presidente del Siena Massimo Mezzaroma annuncia che dalla stagione 2010-2011 Perinetti tornerà ad essere il direttore sportivo della società toscana.^[16] La conferma dell'addio arriva proprio da Perinetti, ringraziando Bari con una nota sul suo blog.^[17] L'annuncio ufficiale della società biancorossa, che comunica la fine del rapporto di lavoro, arriva il 10 maggio.^[18] Due giorni dopo viene presentato ufficialmente dal club toscano.^[19]

Il 23 aprile 2012 il Palermo di Maurizio Zamparini annuncia ufficialmente il suo arrivo a partire dalla stagione 2012-2013 come vicepresidente esecutivo, qualora dovesse liberarsi dal Siena.^[20] Il 16 maggio seguente rescinde consensualmente il contratto con la società in scadenza nel 2013,^[21] mentre il 7 giugno viene annunciato come nuovo Direttore Generale dell'Area Sportiva,^[22] carica che sotto la gestione di Zamparini non era mai stata di nessuno.^[23] Il 28 settembre a seguito dell'arrivo di Pietro Lo Monaco come amministratore delegato dei rosanero, Perinetti lascia l'incarico rinunciando a due dei tre anni di contratto complessivi,^[24] definendo questa «la decisione più triste della mia vita».^[25] Il 6 febbraio 2013, a seguito delle dimissioni di Lo Monaco, viene richiamato da Zamparini in seno alla società rosanero,^[26] presenziando alla conferenza stampa di presentazione del tecnico Alberto Malesani che ha sostituito l'esonerato Gian Piero Gasperini.^[27] Il suo ingresso ufficiale nel consiglio di amministrazione società avviene il 20 febbraio.^[28] Nonostante il campionato si sia concluso con la retrocessione del club siciliano nella seconda serie nazionale, il 2 luglio seguente rinnova per un altro anno il contratto col Palermo, diventando il Responsabile dell'Area Tecnica;^[29] la società si riserva il diritto d'opzione per il rinnovo del contratto di un ulteriore anno.^[30] A fine stagione il Palermo ottiene la promozione in Serie A con cinque giornate d'anticipo e Perinetti vince il premio come miglior direttore sportivo della Serie B durante il "Gran Galà Top 11 Serie B".^[31] All'indomani della chiusura del campionato del Palermo è stato annunciato che il suo contratto in scadenza il 30 giugno 2014 non sarà rinnovato,^[32] pertanto l'opzione viene fatta scadere.^[30]

Il 24 luglio 2015 viene ingaggiato dal nuovo Venezia come direttore sportivo,^[33] portando la squadra dapprima in Lega Pro, quindi in Serie B. Lascia la squadra veneta il 6 ottobre 2017, risolvendo in maniera consensuale il contratto che sarebbe scaduto nel giugno seguente.^[34]

L’11 ottobre 2017 viene nominato nuovo direttore generale del Genoa.^[35] Nel giugno 2019 lascia i rossoblu.^[36]

Il 27 luglio 2020 viene nominato nuovo direttore sportivo del Brescia, neoretrocesso in Serie B.^[37] Si dimette il giorno 29 maggio 2021.

Il 1º luglio seguente torna per la terza volta a Siena come direttore sportivo^[38], lasciando l'incarico il 23 dicembre seguente, dopo una prima parte di stagione negativa in Serie C.^[39]

L'11 giugno 2022 fa ritorno al Brescia, sempre in B, dove viene nominato direttore dell'area tecnica.^[40] Il 6 giugno 2023 rescinde il proprio contratto con il club.^[41]

Il 12 giugno 2023 diventa direttore dell'area tecnica dell' Avellino, club che milita in Serie C. Il 22 settembre 2024 il club dell’irpinia esonera l’allenatore e tutti i membri dell’area tecnica.^[42]