Giorgio Lampugnano (Pavia, ... – 1449) è stato un docente italiano e padre della Repubblica Ambrosiana.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Professore universitario a Pavia, marito di Giovannina Omodei[1] fu il leader dei quattro fondatori originali della Repubblica Ambrosiana, distinguendosi per le sue abilità oratorie. Lampugnano e suo cognato Giovanni Omodei furono fra i primi Capitani e Difensori. Fu un attivo Ghibellino e guidò la popolazione a protestare contro la pace con Repubblica di Venezia nel 1448 dopo il trionfo dei Guelfi nelle elezioni.
Durante un tentativo di cospirazione contro Carlo Gonzaga venne tradito e scoperto insieme a Teodoro Bossi, catturato ed imprigionato. Lampugnano venne decapitato senza processo. In seguito, il suo parente Oldrado Lampugnano, venne eletto Capitano e Difensore nel trionfo Ghibellino e quindi divenne membro del Concilio Segreto di Francesco Sforza[2].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- A History of Milan under the Sforza. Cecilia M. Ady, Edward Armstrong; Methuen & Co., 1907. [1] Archiviato il 6 maggio 2008 in Internet Archive.
- ^ Summario delle Vite degli Sforzeschi Archiviato il 21 novembre 2008 in Internet Archive.
- ^ Storia di Milano.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Lampugnani, Giórgio, su sapere.it, De Agostini.
- Francesca M. Vaglienti, LAMPUGNANI, Giorgio, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 63, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2004.