Gioacchino III di Bulgaria (in bulgaro Йоаким III?; ... – 1300) è stato un arcivescovo ortodosso bulgaro dal 1284 al 1300.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1284 fu inviato a Costantinopoli dallo zar Giorgio Terter I per organizzare la liberazione della sua prima moglie, che era in ostaggio dei bizantini a seguito di un trattato di pace. Tuttavia, il figlio dello zar, Teodoro Svetoslav, che era stato tenuto prigioniero nella capitale bizantina, non venne rilasciato.
Nel 1285, si recò nuovamente a Costantinopoli e, questa volta, ottenne la liberazione del giovane principe.[1]
Nel 1300, lo zar Teodoro Svetoslav lo accusò di tradimento, per presunti vincoli con i mongoli, quando questi si appropriarono del trono di Bulgaria con Čaka nel 1299, e ordinò la sua condanna a morte.[2] La Chiesa ortodossa bulgara non riconobbe le accuse contro il patriarca nel libro di Boril.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) J. Fine, The Late Medieval Balkans, A Critical Survey from the Late Twelfth Century to the Ottoman Conquest, The University of Michigan Press, 1987, ISBN 0-472-10079-3.
- Ken Parry, The Blackwell Companion to Eastern Christianity, Wiley-Blackwell, 2007, ISBN 0-631-23423-3.