In araldica il ginepro compare per lo più in stemmi di araldica civica portati da comunità nel cui territorio è ben sviluppata tale coltivazione o come arma parlante. Il ginepro è stato spesso assunto nello stemma da chi voleva esprimere gratitudine per essere stato salvato in una mischia, così come da chi si era segnalato per prudenza o per saggio consiglio.[1]
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D'argento, al ginepro al naturale
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D'oro al ginepro sradicato di tre radici di verde, accompagnato in capo da due torte di azzurro[2] (La Ginebrosa, Spagna)[3]
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Due piante dì ginepro (Schmachtendorf, Oberhausen, Germania)
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Nel secondo, d'oro, al ramo di ginepro di azzurro (Steinhagen, Germania)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Goffredo di Crollalanza, Enciclopedia araldico cavalleresca, Pisa, 1887, p. 19.
- ^ (ES) Boletín oficial de Aragón (PDF), su boa.aragon.es. URL consultato il 6 dicembre 2018.
- ^ (ES) El Ayuntamiento de La Ginebrosa: Escudo y bandera, su la-ginebrosa.es. URL consultato il 6 dicembre 2018.
Voci correlate
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