Gian Giuseppe Mancini (Pietrasanta, 26 aprile 1881 – Milano, 1º marzo 1954) è stato un architetto, scenografo, pittore e scultore italiano.
Mancini fu un rappresentante dell'architettura eclettica che, pur senza varcarle, si spinse fino alle soglie del modernismo. Dal 1930 fino agli anni '50 fu professore di composizione architettonica e poi preside della facoltà di architettura presso il Politecnico di Milano. Tra le sue non molte opere si ricorda il Castello Sem Benelli, su committenza dello scrittore, realizzato a Zoagli. Come scenografo si ricorda la rappresentazione di Rosmunda, nel 1918, scritta dal Sem Benelli,
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Mancini, Gian Giuseppe, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- MANCINI, Gian Giuseppe, in Enciclopedia Italiana, I Appendice, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1938.
- Raffaella Catini, MANCINI, Gian Giuseppe, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 68, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2007.
- Gian Giuseppe Mancini, in Archivio storico Ricordi, Ricordi & C..
- Testo consultabile on-line nel sito AMS Historica: L'architettura di Giuseppe Mancini. Progetti e schizzi con la prefazione di Sem Benelli, Milano : Preiss Bestetti, 1909 (?).