Giacomo Nani | |
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Descrizione generale | |
Tipo | sommergibile di media crociera |
Classe | Barbarigo |
Proprietà | Regia Marina |
Cantiere | Fiat San Giorgio, La Spezia |
Impostazione | 27 ottobre 1915 |
Varo | 8 settembre 1918 |
Entrata in servizio | 10 agosto 1919 |
Radiazione | 1º agosto 1935 |
Destino finale | demolito |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento in immersione | 926,5 t |
Dislocamento in emersione | 796,6 t |
Lunghezza | 67 m |
Larghezza | 5,9 m |
Pescaggio | 3,81 m |
Propulsione | 2 motori Diesel FIAT da 2600 CV 2 motori elettrici Ansaldo da 1300 cv complessivi due eliche |
Velocità in immersione | 9,3 nodi |
Velocità in emersione | 16,8 nodi |
Autonomia | in emersione 690 miglia nautiche a 16,8 nodi o 1850 mn a 9,3 nodi in immersione 7 mn a 9,3 nodi o 160 miglia nautiche a 1,6 nodi |
Equipaggio | 4 ufficiali, 36 sottufficiali e marinai |
Armamento | |
Armamento |
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dati tratti da www.betasom.it e[1] | |
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Il Giacomo Nani è stato un sommergibile della Regia Marina.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Entrò in servizio solo nell'agosto 1919, diversi mesi dopo la fine del primo conflitto mondiale[2].
L'addestramento si protrasse per parecchio tempo, avendo termine solo il 10 maggio 1920, quando il Nani divenne operativo[2][3].
Il 1º aprile 1924 il sommergibile fu dislocato a La Spezia, inquadrato nella I Squadriglia Sommergibili[2][3]. Nel corso dello stesso anno svolse un viaggio di addestramento nel Tirreno settentrionale[2][3].
Il 1º marzo 1927 fu assegnato alla I Squadriglia della I Flottiglia della Divisione Sommergibili[3].
Impiegato nell'addestramento dal 1927 al 1930 (svolse crociere addestrative nel 1927, 1928, 1929, 1930), fu poi disarmato a La Spezia in quanto ormai superato[2][3].
Radiato il 1º agosto 1935[2][3], fu avviato alla demolizione.