Giacobbe Abarbanel (fl. XVI secolo) è stato un banchiere italiano del XVI secolo.
Appartenente alla famiglia ebraica degli Abarbanel, Giacobbe era figlio di Samuele, finanziere del viceré di Napoli Pedro Álvarez de Toledo.[1]
Alla cacciata della comunità ebraica di Napoli del 1541, si trasferì con il padre nel nord Italia, diventando banchiere di Cosimo I de' Medici a Ferrara.[1] Fu Giacobbe a consigliare a Cosimo nel 1551 di accogliere ebrei sefarditi dalla penisola iberica, per favorire gli scambi commerciali mediterranei con il Levante, dando così sviluppo alle comunità ebraiche di Livorno, di Pisa e di Firenze.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Alfredo Ravenna, ABARBANEL, Giacobbe, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 1, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1960. URL consultato il 3 aprile 2019.