Geremia Grandelis (Campolongo, 10 luglio 1869 – Perth Amboy, 1929) è stato uno scultore italiano.
In occasione dell'inaugurazione del monumento a Tiziano a Pieve di Cadore, Grandelis venne presentato allo scultore Dal Zotto il quale, esaminati i suoi lavori e i suoi disegni, convinse il padre e i dirigenti della Comunità del Cadore a farlo studiare.
Nel 1881 scendeva a Venezia ed entrava nello studio dello scultore Guglielmo Michieli.
Nel 1886 esponeva alla prima Biennale di Venezia ottenendo il primo premio della sezione umoristica, superando così il suo maestro che arrivò al secondo posto.
Quando a Michieli venne affidata l'esecuzione del monumento a Garibaldi a Udine, Grandelis collaborò all'opera modellando per intero il garibaldino dello zoccolo .
Nel 1893 andò a New York dove lavorò intensamente. Per il Teatro Metropolitan eseguì 500 teste grottesche di grandezza tre volte il naturale, per la cattedrale di Washington le decorazioni interne e i portoni di bronzo.
Per il palazzo del parlamento di Ottawa eseguì decorazioni varie e sulla facciata fiancheggiò l'orologio con le statue del Tempo e della Gloria. Ancora ad Ottawa eseguì in marmo e in bronzo un busto del principe del Galles, modellato in soli 2 giorni, ottenendogli le felicitazioni del principe.
Per il palazzo di giustizia di Washington eseguì due grandiosi gruppi tre volte il naturale con la Giustizia che sostiene il Fascio Littorio (1900).
Per la biblioteca di Filadelfia eseguì decorazioni e il portale di bronzo; per la biblioteca di New York fece dodici statue due volte il naturale.
Per il presidente Wilson eseguì le decorazioni della villa con fontana e statue nel parco.
Lavorò per gli Astor, i Gould, i Vanderbilt, per Roosevelt e per altre personalità americane.
Suoi sono il monumento a Lincoln a Washington e i piloni monumentali per la bandiera della città di New York.
Morì nel 1929 a Perth Amboy, nel New Jersey dove riposa accanto al figlio.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giovanni Fontana, Notizie storiche del Comelico
- Germano De Zolt, Omaggio a Geremia Grandelis
- G. Fabbiani "Artisti cadorini"