Geotrogus genei (Blanchard, 1851) è un coleottero appartenente alla famiglia degli scarabeidi (sottofamiglia Melolonthinae).
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Adulto
[modifica | modifica wikitesto]Gli adulti di questo coleottero sono di color marroncino chiaro. La parte superiore del corpo è piuttosto lucida e costellata da migliaia di minuscoli puntini. Le sue dimensioni si aggirano attorno ai 20 mm. I maschi presentano dei ciuffi sulle antenne, che permettono di distinguerli dalle femmine. Nella parte inferiore del corpo si nota una folta peluria.
Larva
[modifica | modifica wikitesto]Le larve sono della tipica a forma a "C", di un colore biancastro. La testa (dove si trovano le poderose mandibole) e le zampe sono chitinose e di color arancione, mentre lungo i fianchi vi sono una serie di forellini chitinosi atti alla respirazione. Lungo tutto il corpo della larva si può notare una peluria molto rarefatta, più accentuata in prossimità dell'addome.[1]
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Adulto
[modifica | modifica wikitesto]Gli adulti sono di abitudini notturne, infatti non li si può reperire di giorno. Ma la principale particolarità di questo coleottero è il periodo di apparizione: essi appaiono infatti in inverno, a differenza della stragrande maggioranza degli scarabeidi[2].
Larva
[modifica | modifica wikitesto]Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]L'areale di questo scarabeide è ristretto alla Corsica, alla Sardegna e all'arcipelago Toscano.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Geotrogus genei Larva, su naturamediterraneo.com.
- ^ Rhizotrogus genei - forum Natura Mediterraneo, su naturamediterraneo.com.
- ^ Ballerio A., Rey A., Uliana M., Rastelli M., Rastelli S., Romano M., Colacurcio L., Rhizotrogus genei (Blanchard, 1851), su Coleotteri Scarabeodei d'Italia. URL consultato il 3 gennaio 2016.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Rhizotrogus genei
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