Con una superficie leggermente più piccola di quella della Polonia, l'Oman confina a sud- con lo Yemen, a sud e a est con il mar Arabico, a nord con il golfo di Oman, a nord-ovest con gli Emirati Arabi Uniti, e a ovest con l'Arabia Saudita. Una piccola exclave, il Ruʾūs al-Jibāl («le Cime dei Monti»), occupa l'estremità settentrionale della penisola di Musandam in prossimità dello stretto di Hormuz; questo territorio offre all'Oman l'unico litorale sul golfo Persico. Tra i territori insulari figurano l'isola di Maṣīrah a est e l'isola di Al-Ḥallāniyyah (la maggiore delle cinque isole Khuriyyā Muriyyā) 40 km al largo della costa meridionale.
Morfologia
[modifica | modifica wikitesto]L'Oman settentrionale è dominato da tre zone fisiografiche. La lunga e angusta piana costiera nota come Al-Bāṭinah si estende lungo il golfo di Oman. Gli alti e impervi monti Ḥajar si estendono verso sud-est, paralleli alla costa del golfo, tra la penisola di Musandam e un punto in prossimità di capo al-Ḥadd all'estremità orientale della penisola arabica. Gran parte della catena raggiunge altitudini superiori ai 1.463 m; il monte Shams («Montagna del Sole»), alto 2980 m, è il punto più elevato del paese. Il grande spartiacque centrale del Wadi Samāʾil separa gli Ḥajar in una catena occidentale e in una orientale. Un altopiano interno digrada a sud-ovest dei monti Ḥajar fino al grande deserto del Rub' al-Khali («il Quarto Vuoto»), che il sultanato condivide con Arabia Saudita e Yemen.
Queste zone possono essere ulteriormente suddivise in alcune regioni non ufficiali: l'Al-Bāṭinah; le montagne e le vallate a esse associate delle catene degli Ḥajar Orientali e Occidentali; l'area interna dell'Oman, o Al-Jaww (le colline centrali e le vallate del lato interno dei monti Ḥajar e il cuore storico dell'Oman); l'Al-Ẓāhirah (la piana semidesertica a ovest dell'area interna dell'Oman, vicino agli Emirati Arabi Uniti, comprendente l'oasi di Al-Buraymī); l'Al-Sharqiyyah (piane sabbiose poste a est dell'Oman interno alle spalle dei monti Ḥajar); e il Jaʿlān (di fronte al mar Arabico a sud del capo al-Ḥadd).
La regione meridionale del Dhofar (Ẓufār) è separata dal resto dell'Oman da alcune centinaia di chilometri di aperto deserto. La piana costiera del Dhofar è costituita da un fertile suolo alluvionale, ben irrigato dal monsone di sud-ovest. Catene montuose ammantate di boschi, che si innalzano fino a circa 1500 m, formano una mezzaluna posta alle spalle di una lunga e angusta piana costiera, ove è situata la capitale provinciale, Ṣalālah. Oltre le montagne, le distese di ghiaia si fondono gradualmente verso nord con il Rubʿ al-Khali.
Idrografia
[modifica | modifica wikitesto]Nel paese non vi sono specchi di acqua dolce permanenti. I torrenti intermittenti sono un prodotto delle tempeste stagionali e generalmente si prosciugano rapidamente. Negli ultimi anni sono stati compiuti notevoli sforzi per costruire dighe nel tentativo di impedire le fuoriuscite e controllare le inondazioni.
Clima
[modifica | modifica wikitesto]Il clima è caldo e arido nell'interno e caldo e umido lungo la costa. Le temperature estive nella capitale Mascate e in altre località costiere raggiungono spesso i 43 °C, con un elevato tasso di umidità; gli inverni sono miti, con temperature minime di circa 17 °C. Le temperature sono simili nell'interno, nonostante siano leggermente moderate ad altitudini più elevate. Il Dhofar è dominato dal monsone estivo, che rende il clima di Ṣalālah più temperato di quello dell'Oman settentrionale. Le precipitazioni sono scarse in tutto il paese, e in un anno cadono appena circa 100 mm di pioggia, nonostante sui monti le precipitazioni siano più torrenziali.
Flora e fauna
[modifica | modifica wikitesto]A causa delle scarse precipitazioni, la vegetazione è scarsa fatta eccezione per le zone dove è presente l'irrigazione, che è fornita da un antico sistema di canali idrici noti come aflāj (singolare: falaj). I canali spesso corrono nel sottosuolo e originano da pozzi posti in prossimità delle basi dei monti. L'intero sistema degli aflāj è stato dichiarato Patrimonio dell'umanità dell'UNESCO nel 2006.
Gli alberi di acacia formano la quasi totalità della poca copertura vegetale esistente, e il suolo è estremamente roccioso; le specie vegetali sono protette all'interno di riserve naturali. Il governo protegge anche rare specie animali, quali l'orice d'Arabia, il leopardo d'Arabia, la capra di montagna e la tartaruga liuto. L'avifauna dell'Oman è estremamente diversificata e comprende specie quali il mignattaio, il capovaccaio, il falco di Barberia e il cormorano di Socotra.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Istituto Geografico De Agostini. Il Milione, vol. VI (Anatolia - Regione siriana e Mesopotamia - Arabia), pagg. 524-525. Novara, 1962.
- Jenny Walker, Oman, Yemen, Emirati Arabi Uniti, Lonely Planet (2014). ISBN 978-88-5920-629-3.
- Istituto Geografico De Agostini. Enciclopedia geografica, edizione speciale per il Corriere della Sera, vol. 7, pag. 256-257. RCS Quotidiani s.p.a., Milano, 2005. ISSN 1824-928306 .
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su geografia dell'Oman
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) CIA Factbook - Oman, su cia.gov. URL consultato il 7 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2018).
- (EN) Persian Gulf states: country studies (PDF), su cdn.loc.gov. URL consultato il 7 aprile 2015.