Il genderswap o genderswitch (in ambito di internet chiamato anche come Rule 63) è, nell'arte e nella finzione, il cambio del genere o dell'identità sessuale di un personaggio, con la conseguente modifica dell'aspetto.[1][2][3]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il cambio di genere e/o identità sessuale è stato oggetto di studi e diverse interpretazioni. Secondo Kristina Busse e Alexis Lothian, «le reincarnazioni repentine», specialmente «quelle in cui dei personaggi maschili vengono costretti a sperimentare realtà di vita culturali, fisiche ed emozionali in un corpo femminile» sono «connesse ai timori delle femministe nei riguardi dei significati e gli effetti del concetto di "genere" in ambito corporeo.»[2] Il concetto di genderswap è correlato alla cosiddetta "regola 63" di Internet, nata per scherzo nei primi anni duemila e secondo la quale per ogni personaggio maschile ne esiste una controparte femminile e viceversa.[4]
Il genderswap ha attecchito tanto nelle arti teatrali, come confermano le molteplici rivisitazioni di testi shakespeariani, ove gli attori interpretano personaggi del sesso opposto a quelli concepiti dal celebre letterato, quanto nel fertile contesto delle fanfiction[5] e nel cosplaying.[6] In Giappone hanno avuto una certa diffusione le fanfiction e le fan art con una componente 女体化 (nyotaika?), ovvero dove dei protagonisti di sesso maschile divengono delle ragazze[7] e degli anime che trattano tematiche analoghe.[8]
Nella dimensione reale, l'espressione genderswap è invece usata come sinonimo di travestitismo.[1] Con un'altra accezione ancora, indica la pratica virtuale di presentarsi come appartenenti al sesso opposto.[9][10]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Gender swap, su treccani.it. URL consultato il 19 giugno 2024.
- ^ a b (EN) Suzanne Scott, Fake Geek Girls - Fandom, Gender, and the Convergence Culture Industry, NYU Press, 2019, p. 210.
- ^ (EN) Ann K. McClellan, Sherlock's World - Fan Fiction and the Reimagining of BBC's Sherlock, University of Iowa Press, 2018, p. 120.
- ^ (FR) Ce qu’il faut savoir de Bowsette, la créature hybride qui a envahi Internet, su lemonde.fr. URL consultato il 7 settembre 2024.
- ^ (EN) Johnathan H. Pope, Shakespeare’s Fans - Adapting the Bard in the Age of Media Fandom, Springer International Publishing, 2019, p. 104.
- ^ (EN) Michael Goodrum, Philip Smith, Tara Prescott, Tara Prescott-Johnson, Gender and the Superhero Narrative, University Press of Mississippi, 2018, p. 160.
- ^ (EN) 女体化, su japandict.com. URL consultato il 20 giugno 2024.
- ^ (EN) Best Gender-Bender Anime, Ranked, su gamerant.com. URL consultato il 20 giugno 2024.
- ^ Claudia Ceriani, "Tipologie di fake", in Il fenomeno del fake nelle comunità virtuali. Analisi di un caso, tesi di laurea, a.a. 2001-2002.
- ^ John Suler, Gender-Switching in Cyberspace Archiviato il 22 luglio 2012 in Internet Archive., in The Psychology of Cyberspace, aprile 1999.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Lemma "Genderswap" su Urban Dictionary.
- Lynne D. Roberts, Malcolm R. Parks, The social geography of gender-switching in virtual environments on the internet, Information, Communication & Society, 2:4, 1999, pp. 521–540.