Il gatto a pelo semilungo si differenzia fondamentalmente dai gatti a pelo lungo durante l'estate: in questa stagione infatti, questi gatti perdono gran parte del sottopelo ed anche del pelo di copertura, diventando molto simili ai comuni gatti a pelo corto, salvo che per la coda che resta comunque voluminosa.
Questo è dovuto al fatto che i gatti a pelo lungo, categoria di cui fa parte solo il gatto persiano[1], è un gatto creato dall'uomo attraverso un lavoro di selezione di quei soggetti che presentavano le caratteristiche volute muso schiacciato, occhi rotondi, pelo lungo e setoso.
I gatti a pelo semilungo sono invece solitamente gatti naturali[1], che si sono adattati all'ambiente dove vivevano sviluppando una folta pelliccia invernale. Non è un caso che i gatti di queste razze provengano da zone geograficamente molto fredde, come il gatto delle foreste norvegesi[2], il gatto d'Angora[1] o il Maine Coon, o comunque da zone montagnose come il Turco Van[3].
Il pelo semilungo è meno morbido del pelo lungo[1], che tende ad annodarsi facilmente se il gatto non viene quotidianamente spazzolato, mentre per i gatti a pelo semilungo basta una toelettatura settimanale per rimuovere il pelo nei periodi di muta.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Guide compact De'Agostini, Gatti, Alex Capra e Daniele Robotti, 1999, p.31
- ^ TICA, su tica.org. URL consultato il 20 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2013).
- ^ WCF, su wcf-online.de. URL consultato il 20 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2021).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Agraria.org, distinzione tra razze a pelo lungo, semilungo e corto, su agraria.org. URL consultato il 20 novembre 2013.