Game Dev Tycoon videogioco | |
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Piattaforma | Microsoft Windows, macOS, Linux |
Data di pubblicazione | 10 dicembre 2012 |
Genere | Gestionale |
Origine | Australia |
Sviluppo | Greenheart Games |
Pubblicazione | Greenheart Games, Headup Games |
Modalità di gioco | Giocatore singolo |
Periferiche di input | Tastiera, mouse |
Distribuzione digitale | Steam, Windows Store |
Game Dev Tycoon è un videogioco gestionale economico sviluppato da Greenheart Games, azienda fondata nel luglio 2012 dai fratelli Patrick e Daniel Klug.
Ispirato a Game Dev Story di Kairosoft, disponibile per iOS e Android, il gioco è incentrato sullo sviluppo di videogiochi.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Il gioco è ambientato all'interno di un garage dove il protagonista, con poco denaro e scelte limitate, può guadagnare denaro producendo videogiochi indipendenti. Una volta raggiunta una cifra considerevole può trasferirsi in un ufficio e assumere dipendenti che contribuiscano allo sviluppo del videogioco. Il gioco prosegue sbloccando via via stanze più capienti e uno staff più numeroso.
Il videogioco termina dopo trentasei anni di gioco, in cui si ripercorre la storia delle console e dei videogiochi delle varie ere videoludiche.
Sistema anti-pirateria
[modifica | modifica wikitesto]Il videogioco è stato reso celebre da una misura anti-pirateria, sviluppata da Patrick Klug: il fondatore di Greenheart Games ha infatti fatto circolare una versione pirata del gioco opportunamente modificata.[1] La versione è identica al videogioco originale, eccetto il fatto che è impossibile completarla.[2] Avanzando nel gioco l'utente riceve il seguente messaggio:
«Boss, it seems that while many players play our new game, they steal it by downloading a cracked version rather than buying it legally. If players don’t buy the games they like, we will sooner or later go bankrupt.»
«Capo, sembra che molti dei giocatori che stanno giocano al nostro nuovo gioco, abbiano preferito rubarlo scaricando una versione pirata invece di compralo legalmente. Se i giocatori non acquistano i giochi che apprezzano, primo o poi finiremo in bancarotta.»
In seguito a questo messaggio la pirateria porta gradualmente il protagonista alla bancarotta.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Sam Byford, Players who pirated 'Game Dev Tycoon' see their virtual studios hit by piracy, su The Verge, 30 aprile 2013. URL consultato il 30 agosto 2024.
- ^ (EN) What happens when pirates play a game development simulator and then go bankrupt because of piracy?, su Greenheart Games, 29 aprile 2013. URL consultato il 30 agosto 2024.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su greenheartgames.com.
- (EN) Game Dev Tycoon, su MobyGames, Blue Flame Labs.