Galassia Nana dell'Acquario Galassia irregolare | |
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Galassia Nana dell'Aquario (Telescopio spaziale Hubble) | |
Dati osservativi (epoca J2000) | |
Costellazione | Acquario |
Ascensione retta | 20h 46m 51.8s |
Declinazione | -12° 50′ 53″ |
Distanza | 6,599 milioni di a.l. (2,023 milioni di pc) |
Redshift | - 0,000470 |
Velocità radiale | -141 km/s |
Caratteristiche fisiche | |
Tipo | Galassia irregolare |
Altre designazioni | |
Aquarius Dwarf, AqrDIG, DDO 210, IC 380, PGC 65367, MCG -02-53-003 | |
Categoria di galassie irregolari |
La Galassia Nana dell'Acquario (AqrDIG) è una galassia nana irregolare situata nell'omonima costellazione alla distanza di circa 7 milioni di anni luce dalla Terra. Catalogata nel 1959 nel catalogo DDO (David Dunlap Observatory), fu poi descritta nel 1966 da Sidney van den Bergh[1].
La galassia mostra un blueshift, cioè è in avvicinamento verso la Via Lattea alla velocità di 137 km/s. Rispetto ad altre galassie simili la Nana dell'Aquario risulta di più debole luminosità[2]. Il diametro è stimato in circa 5.000 anni luce.
Anche se sussistono ancora alcuni dubbi, viene solitamente considerata un membro del Gruppo Locale e comunque si trova in una zona periferica.
In questa galassia sono state scoperte stelle del tipo variabili RR Lyrae, il che suggerisce l'esistenza di astri di età superiore a 10 miliardi di anni, anche se la maggior parte delle stelle presenti è molto più giovane con un'età media di circa 6,8 miliardi di anni[3]. Dal momento che nell'ambito del Gruppo Locale solo la Galassia Leo A possiede stelle con età media più bassa, si ipotizza una formazione stellare più recente possa essere associata all'isolamento in cui si è trovata questa galassia nel corso della sua esistenza[4].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Sidney van den Bergh e Sidney van den Bergh, Updated Information on the Local Group, in Publications of the Astronomical Society of the Pacific, vol. 112, n. 770, 1º aprile 2000, pp. 529-536, DOI:10.1086/316548. URL consultato il 31 marzo 2016.
- ^ Ayesha Begum e Jayaram N. Chengalur, Kinematics of Extremely Faint Dwarf Galaxies, in arXiv:astro-ph/0310171, 7 ottobre 2003. URL consultato il 31 marzo 2016.
- ^ Alan W. McConnachie, Nobuo Arimoto e Mike Irwin, The stellar content of the isolated transition dwarf galaxy DDO210, in Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, vol. 373, n. 2, 1º dicembre 2006, pp. 715-728, DOI:10.1111/j.1365-2966.2006.11053.x. URL consultato il 31 marzo 2016.
- ^ Andrew A. Cole, Daniel R. Weisz e Andrew E. Dolphin, Delayed Star Formation in Isolated Dwarf Galaxies: HST Star Formation History of the Aquarius Dwarf Irregular, in The Astrophysical Journal, vol. 795, n. 1, 13 ottobre 2014, p. 54, DOI:10.1088/0004-637X/795/1/54. URL consultato il 31 marzo 2016.