Gaio Sulpicio Galba | |
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Pretore urbano dell'Impero romano | |
Nome originale | Gaius Sulpicius Galba |
Gens | Sulpicia |
Padre | Gaio Sulpicio Galba |
Pretura | 171 a.C. |
Sacerdozio | pontifex nel 174 a.C. |
Gaio Sulpicio Galba (in latino Gaius Sulpicius Galba; fl. 174 a.C.-171 a.C.) è stato un politico romano, pretore nel 171 a.C..
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Apparteneva alla gens Sulpicia, una famiglia patrizia. Presumibilmente, era nipote del due volte console Publio Sulpicio Galba Massimo e figlio di un altro Gaio Sulpicio Galba, che, a causa della sua prematura morte (nel 199 a.C.), riuscì a diventare solo un membro del collegio dei pontefici[1].
Gaio il Giovane nel 174 a.C. divenne anche pontefice al posto del defunto Gneo Servilio Caepio[2][3]. Nel 171 a.C. ricoprì la carica di praetor urbanus[4]. Dovette fare uno sforzo per costringere il console plebeo Gaio Cassio Longino ad abbandonare l'idea di una campagna non autorizzata contro la Macedonia[5][6].
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Тит Ливий. История Рима от основания города. — М.: Наука, 1994. — Т. 3. — 768 с. — ISBN 5-02-008959-1.
- Broughton R., Magistrates of the Roman Republic, New York, 1951, Vol. II, P. 558.
- Münzer F. Sulpicius 47, Paulys Realencyclopädie der classischen Altertumswissenschaft, 1931, pp. 751—754.
- Münzer F. Sulpicius 50, Paulys Realencyclopädie der classischen Altertumswissenschaft, 1931, pp 753—754.