Fuciniceras | |
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Fuciniceras portisi. | |
Intervallo geologico | |
Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Protostomia |
Phylum | Mollusca |
Subphylum | Conchifera |
Classe | Cephalopoda |
Sottoclasse | Ammonoidea |
Ordine | Ammonitida |
Superfamiglia | Hildoceratoidea |
Famiglia | Hildoceratidae |
Sottofamiglia | Protogrammoceratinae |
Genere | Fuciniceras Haas 1913 |
Serie tipo | |
Fuciniceras lavinianum |
Fuciniceras Haas, 1913 è un genere di ammoniti. Si tratta di forme tipicamente tetidee mediterranee che comprendono specie fossili guida e indicatori zonali.
Il nome del genere deriva dal paleontologo italiano Alberto Fucini, che ha descritto e figurato varie specie nel 1900. La specie tipo, F. lavinianum è il principale indicatore cronologico della base del Pliensbachiano superiore (= Domeriano). La specie si trova ivi insieme ad altre, tra cui molto frequente è F. portisi nell'Appennino umbro-marchigiano. Caratterizza la "Corniola" calcarea marnosa (talora nelle Marche di color rosso come quello del "Rosso Ammonitico", Toarciano) nodulare. F. lavinianum e portisi sono accompagnate da l'ammonite, anch'esso indicatore cronostratigrafico, Cetonoceras psiloceroide (Fucini, 1905)
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto](da Venturi e al. 2010 e da Howarth 2013, modificata)
Conchiglie mediamente involute con sezione dei giri subrettangolare alta, oppure subtrapezoide-ogivale. L'area ventrale è percorsa medialmente da una carena (cava), spesso mancante sui modelli interni fragmoconi; ai lati della carena i solchi sifonali sono talora presenti stretti e poco incisi (es. F. lavinianum e F. cornacaldense), oppure possono mancare (F. portisi, F. isseli e F. costicillatum). Le coste sono tese sui lati dei giri e poco proiettate, terminanti bruscamente; il loro segmento interno è attenuato. Suture settali, formula lobale tipica degli Hildoceratidae, relativamente poco frastagliate con lobo E più corto di L, slargato distalmente, e lungo il doppio di U2. Sella ES larga circa il doppio di LS1, con uno o due lobi accessori, obliqua. Qui a lato nel template è figurato un esemplare proveniente dalla vallata del f. Candigliano presso Piobbico (Marche nord). Questo presenta molti caratteri tipici del genere.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Al genere appartengono varie specie tipicamente italiane e tetidee, scoperte da Fucini: oltre a quella tipica di riferimento, F. lavinianum; F. portisi, F. isseli, F. costicillatum, F. inclytum, F. brevispiratum. Tutte le specie sono domeriane tranne la F. costicillatum che è carixiana.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Fucini Alberto (1900) - Ammoniti del Lias medio dell'Appennino centrale, esistenti nel Museo di Pisa. Palaeontographia Italica, Mem. di Paleontologia, vol. VI, Pisa.
- Fucini Alberto (1905) - Cefalopodi liassici del Monte di Cetona; parte quinta ed ultima. Palaeontographia Italica, Mem. di palentologia, vol.XI, Pisa.
- Haas Otto (1913) - Die fauna des mittleren Lias von Ballino in Sudtirol. Beitrage zu Paleont. Geol. Oster. - Ungar. u Orient, vol. 26, Wien.
- Venturi Federico, Rea Giuseppe, Silvestrini Giancarlo, Bilotta Massimiliano (2010) - Ammoniti, un viaggio geologico nelle montagne appenniniche. Porzi edit. Stampa Tipolito Properzio S. Maria degli Angeli (Assisi- Pg). I S B N 88 - 95000 - 27- 7.
- Howarth Michael K. (2013) - TREATISE ONLINE Num. 57, Part L, Revised, Vol 3B, Chap. 4: Psiloceratoidea, Eoderoceratoidea, Hildoceratoidea. KU Paleontological Institute. The Univers. of Kansas, Lawrence, USA. I S S N 2153 - 4012.