Un Freedom Toaster è un chiosco pubblico per la masterizzazione di copie di software libero su CD e DVD, forniti dall'utente.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il progetto del Freedom Toaster era inizialmente sponsorizzato dalla Shuttleworth Foundation Archiviato il 16 settembre 2014 in Internet Archive. di Mark Shuttleworth. Il concept del progetto era la predisposizione di kiosk dove fosse possibile masterizzare delle copie di software libero e open source su Cd e DVD.
Il progetto iniziò per risolvere il problema di ottenere delle copie di Linux e altro software libero in Sudafrica, dove la scarsa disponibilità di accesso ad internet a banda larga rendevano difficoltoso e molto costoso il download file di grandi dimensioni (come una distribuzione di Linux, che poteva raggiungere i 700 MB).
Attualmente i Freedom Toaster sono installati in varie località: Bloemfontein, Città del Capo (2), Diepkloof, Durban, East London, Grahamstown, Johannesburg (5), Knysna, Namibia, Pietermaritzburg, Port Elizabeth, Port Shepstone, Potchefstroom, Pretoria (3), Stellenbosch, Stoccolma, Trivandrum e Aberystwyth University. Si prevede l'installazione di Freedom Toaster anche in altre località [1].
Obiettivo
[modifica | modifica wikitesto]I Freedom Toaster permettono agli utenti in condizioni economiche svantaggiate o sprovvisti di un accesso ad internet di ottenere del software, in modo da ridurre il divario digitale.
Un Freedom Toaster può essere collocato in ogni luogo pubblico (scuole, biblioteche, centri commerciali, ecc.); l'unico costo d'uso per l'utente finale è costituito dall'acquisto di un CD (o DVD) masterizzabile.
Il nome del Freedom Toaster deriva da "Freedom" (libertà in inglese) che si riferisce al free and open source software (software libero e open source) che viene fornito e da "Toaster" (tostapane) che si riferisce alla possibilità di masterizzare dei supporti.
Diffusione
[modifica | modifica wikitesto]La Shuttleworth Foundation incoraggia la diffusione dei Freedom Toaster fornendo gli strumenti software necessari per creare, gestire e mantenerei Freedom Toaster. Ha inoltre finanziato la costituzione della Breadbin Interactive da parte di Brett Simpson per creare un modello di business sostenibile.
L'iniziativa è stata presa indipendente anche da un'azienda in India, la Zyxware Technologies che, in collaborazione con il GNU/Linux Users Group Trivandrum si è occupata della diffusione dei Freedom Toaster in India.
Iniziative analoghe
[modifica | modifica wikitesto]Iniziative analoghe, sotto nomi diversi, sono nate in Italia ad opera di alcuni Linux User Group (LUG): la Linux Burning Machine del LinuxTrent (LUG di Trento), disponibile a Trento e Rovereto, il medesimo progetto sviluppato da Glux (Gruppo Lecco Utenti LinuX) e BGlug (LUG di Bergamo), la DistroBox del GlugTO di Torino, il FreeToaster dello GNU/LUG Perugia
Questi progetti si caratterizzano anche per l'utilizzo di trashware, ovvero del recupero e riutilizzo di computer dismessi.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Michigan City Archiviato il 20 agosto 2011 in Internet Archive., Indiana
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Freedom Toaster
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Linux Burning Machine del LinuxTrent, su webdav.linuxtrent.it. URL consultato il 10 novembre 2009 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2015).
- Linux Burning Machine a Lecco e Bergamo, su lecco.linux.it.
- DistroBox del LUG di Torino, su lists.glugto.org. URL consultato il 10 novembre 2009 (archiviato dall'url originale il 2 dicembre 2008).
- FreeToaster dello GNU/LUG di Perugia, su wiki.perugiagnulug.org. URL consultato il 20 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2015).
- (EN) Freedom Toaster – Sito sudafricano
- (EN) Seneca Freedom Toaster, su cdot.senecac.on.ca.
- (EN) Washington-Lee High School Freedom Toaster, su washlee.net. URL consultato il 10 novembre 2009 (archiviato dall'url originale il 20 agosto 2010).
- (EN) Freedom Toaster in India, su freedomtoaster.in. URL consultato il 13 aprile 2019 (archiviato dall'url originale l'11 settembre 2008).