I Fratelli di Nostra Signora della Misericordia (in latino Institutum Fratrum B.M.V. a Misericordia) sono un istituto religioso maschile di diritto pontificio: i membri di questa congregazione laicale pospongono al loro nome la sigla F.D.M.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La congregazione venne fondata a Malines dal sacerdote belga Victor Scheppers con il patrocinio del cardinale Engelbert Sterckx: il 25 gennaio 1839 i primi tre postulanti ricevettero l'abito religioso.[2]
I fratelli aprirono scuole popolari, serali e professionali, ma si specializzarono nel servizio nelle carceri, soprattutto minorili: Francesco Saverio de Mérode li presentò a papa Pio IX che nel 1854 affidò loro il riformatorio romano di Santa Balbina dando ai religiosi l'opportunità di diffondersi anche negli Stati Pontifici, dove aprirono numerose scuole e orfanotrofi.[2]
L'istituto ricevette il pontificio decreto di lode il 18 dicembre 1857 e le sue costituzioni vennero approvate definitivamente dalla Santa Sede il 16 novembre 1872.[2]
Attività e diffusione
[modifica | modifica wikitesto]Oggi si dedicano a varie opere di misericordia, soprattutto all'istruzione ed all'educazione cristiana della gioventù.[1]
Sono presenti in Belgio, Italia, Argentina, Canada, Uruguay e Burundi:[3] la sede generalizia è a Roma.[1]
Al 31 dicembre 2015, la congregazione contava 16 case e 75 religiosi, 18 dei quali sacerdoti.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Annuario Pontificio per l'anno 2017, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2017. ISBN 978-88-209-9975-9.
- Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (NL, IT, EN, FR, ES) De Broeders van Scheppers, su victor-scheppers.org.