Francesco Pucci (Firenze, 13 aprile 1437 – 1518) è stato un politico italiano della famosa famiglia dei Pucci.
Figlio di Giovanni, a sua volta fratello di Puccio Pucci che era suo zio, intraprese una fortunata carriera politica. Gli incarichi per la Repubblica fiorentina furono:
- 1468 Capitano di Marradi
- 1476 Priore di Libertà
- 1478 Podestà di Bibbiena
- 1482 Membro della Magistratura degli VIII di Custodia e Balia
- 1484 Squittinatore
- 1485 Vicario della Repubblica Fiorentina ad Anghiari
- 1492 e 1493 Castellano della Rocca Nuova di Sarzana
- 1494 Capitano di Cutigliano
- 1496 Membro della Magistratura degli VIII di Custodia e Balia
- 1500 Vicario della Repubblica Fiorentina a Lari
- 1501 Vicario della Repubblica Fiorentina ad Anghiari
- 1507 Gonfaloniere di Compagnia
- 1509 Deputato a ricevere la Dedizione di Pisa
- 1511 Gonfaloniere di Compagnia
- 1513 Priore di Libertà
- 1513 Membro della Balia di Riforma dell'Ordinamento della Repubblica Fiorentina
- 1517 Gonfaloniere di Giustizia (la carica più prestigiosa della Repubblica)
Si sposò due volte: nel 1463 con Francesca Tazzi, dalla quale non ebbe figli e nel 1467 con Giovanna Bartolini Salimbeni, che gli diede 6 figli: Pier Maria, Jacopo, Niccolò, Gerolamo, Lucrezia e Emilia.
Poco prima di morire commissionò a Jacopo Pontormo una pala d'altare per la chiesa di San Michele Visdomini, la Sacra famiglia con santi, considerata dal Vasari come la più bella tavola che mai facesse questo rarissimo pittore. Misura ben 214x185 cm ed è il dipinto a olio più grande di questo pittore.