François Burkhardt (Winterthur, 1936) è un architetto e docente svizzero.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nasce a Winterthur nel 1935. Ha studiato architettura all'EPFL di Losanna e all'Università di Belle Arti di Amburgo. La sua carriera accademica si è consolidata presso diverse università europee: ha insegnato alla Facoltà di Architettura dell'Università di Lione, all'Università di Arti Applicate di Vienna (1977-1992), alla Hochschule der Bildenden Künste Saar di Saarbrücken (1992-2002), al Politecnico di Milano (1986), all'ISIA di Firenze e all'Istituto Facoltà di Filosofia (Storia dell'Arte) dell'Università degli Studi di Siena. Accanto all'attività di accademica e di ricerca, è stato chiamato a dirigere diverse importanti istituzioni culturali europee, tra cui il Kunsthaus Hamburg (1969-1976), l'Internationales Design Zentrum IDZ di Berlino (1971-1984) e il Centre de Création Industrielle CCI del Centre Georges Pompidou di Parigi (1984-1990), ed è stato Presidente del DesignLabor di Bremerhaven (1990-2002). Autore di numerosi saggi, ha diretto le riviste “Traverse”, “Domus”, “Crossing” e “Rassegna”. Tra i vari riconoscimenti ricevuti il Compasso d’Oro alla carriera internazionale (XXII edizione).
Pubblicazioni
[modifica | modifica wikitesto]- Cibi e riti. Atti del Seminario di progettazione svoltosi all'IDZ di Berlino, Omegna, Alessi, 1982, SBN IT\ICCU\SBL\0610133.
- Joze Plecnik architect, 1872-1957, Cambridge, Mass.; London, MIT Press, 1989, SBN IT\ICCU\VEA\0058390.
- Das neue Design. Vom experimentellen Gestalten des einzelnen Objekts zur Schaffung künstlerischer Umwelten, Monaco di Baviera, Wilhelm Fink, 1994.
- Marco Zanuso, collana Design, Milano, F. Motta, 1994, SBN IT\ICCU\MIL\0234458.
- Urbanes design, 1968-2018. Gestaltung für den Öffentlichen Raum, Berlino, Delta Keller, 2019.
- Dall'unità alle diversità. Scritti su architettura, design, arte e artigianato, Mantova, Corraini, 2023, SBN IT\ICCU\CAG\2149578.
Onoreficenze e premi
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1998 ha ricevuto in premio il Distintivo onorario della libertà della Repubblica di Slovenia con la seguente motivazione: "per i suoi meriti nel presentare le opere dell'architetto Jože Plečnik sulla scena culturale mondiale e quindi per il suo contributo al riconoscimento della creatività slovena" [1] .
Fonti e note
[modifica | modifica wikitesto]Vedi anche
[modifica | modifica wikitesto]- Seznam prejemnikov častnega znaka svobode Republike Slovenije