Forte Crispi Batteria Menaja o Minaja Forti Umbertini | |
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Stato | Regno d'Italia |
Stato attuale | Italia |
Città | Messina |
Informazioni generali | |
Tipo | Batteria, Forte |
Costruzione | 20 Agosto 1887-Introno al 1890 |
Demolizione | Secondo conflitto mondiale |
Condizione attuale | Rudere |
Proprietario attuale | Militare |
Visitabile | si de facto, no de iure |
Informazioni militari | |
Termine funzione strategica | Fine seconda guerra mondiale |
Azioni di guerra | Contraerea italo-tedesca |
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Il Forte Crispi, che prende il nome dal politico Francesco Crispi, sostituì il vecchio nome Batteria Menaja o Minaja. Fa parte delle fortificazioni Umbertine costruite sul finire del XIX secolo per fortificare il territorio strategico dello Stretto di Messina, che aveva altre fortificazioni risalenti all'epoca dell'imperatore Carlo V.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il forte, costruito intorno al 1890, si trova in una posizione altamente strategica, affacciato sul Mar Ionio e sul borgo Pace a est. A nord-ovest si trovano il Campo Italia e il Campo degli Inglesi, mentre a sud-ovest dista poco dall'Annunziata Alta. La sua posizione lo rendeva un punto strategico per il controllo dello Stretto da nord a sud. Questa collocazione venne sfruttata come postazione contraerea durante i conflitti mondiali.
Nel 1943 il forte ospitò diverse batterie di artiglieria italiane e tedesche, con pezzi 90 Ansaldo e 88 mm Flak. Aveva il compito di difendere i punti d’imbarco scelti dagli italo-tedeschi per il passaggio di uomini e mezzi verso la Calabria.
La struttura fu pesantemente danneggiata durante i bombardamenti alleati, che causarono la completa distruzione del muro d’ingresso e del portone. Dopo il secondo conflitto mondiale, il luogo venne abbandonato. Sebbene sia ancora area militare de iure, di fatto non è sorvegliato.[1]
Successivamente, il forte fu vandalizzato e subì al suo interno la costruzione abusiva di fabbricati per l’allevamento del bestiame, in seguito dismessi. Al dicembre 2024 il forte è totalmente disabitato e si trova in uno stato di grave degrado.
Negli ultimi anni sono state proposte diverse idee per la rigenerazione della fortificazione, ma nessuna è stata realizzata. Il forte è raramente visitato, se non da escursionisti e curiosi.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b TWA Messina, Forte Crispi, su messinafortificata.it. URL consultato il 23 dicembre 2024.
- ^ Redazione, Forte Crispi: panorama paradiso a pochi passi dall'inferno, su messina.gazzettadelsud.it, 9 maggio 2013. URL consultato il 23 dicembre 2024.