La fontana Abate si trova ad Alcara li Fusi nella città metropolitana di Messina.
La fontana è provvista di sette fonti che si versano in una vasca lunga nove metri e larga circa due.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La fontana fu costruita in epoca pre-araba quando Alcara si chiamava ancora Turiano come dimostrano le iscrizioni su di essa, infatti la parete posteriore si erge per vari metri e su di essa si notano tre iscrizioni latine. Quella centrale è rappresentata da due versi, un esametro e un pentametro, costituenti il classico distico elegiaco:
«Quas antro gelidas hausit Gens Turia lymphas, Arcara hoc placido splendida fonte bibit»
«La splendida Alcara beve da questo placido fonte le gelide acque che la Gente Turiana cavò fuori dall'antro»
Al di sopra di questa iscrizione è fissato l'antico stemma della città, cioè un'Aquila coronata con le ali spiegate scolpita artisticamente in pietra. L'iscrizione a destra è anch'essa antichissima e suona così:
«Taurianae nunc Alcariae civitatis sumptu»
«Fontana costruita a spese della città Turiana ora Alcara»
La fontana nel terremoto del 10 giugno 1490 subì notevoli danni e la parete posteriore fu rovinata quasi completamente, ma fu subito ricostruita; Nel 1841, a seguito di una frana dovuta a infiltrazioni, avvenne il crollo di tutta la fontana, ma venne immediatamente ricostruita e le lapidi con le antiche iscrizioni come pure l'Aquila furono ricollocate al loro posto. In tale occasione fu aggiunta una terza iscrizione che si legge tuttora a sinistra e che dice:
«Post passas ruinas melior resurgo, Anno 1841»
«Dopo le subite distruzioni, risorgo migliore, Anno 1841»
Accanto a questa fontana c'è una vaschetta con altri due getti d'acqua e nelle vicinanze sorge un grande lavatoio con ampia tettoia comprendente 24 vaschette con altrettanti getti d'acqua, ove le donne lavavano i panni.
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