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Flavio Busonera - Teknopedia

Flavio Busonera (Oristano, 28 luglio 1894 – Padova, 17 agosto 1944) è stato un partigiano italiano.

Biografia

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Aderì sin dalla giovane età al socialismo per poi iscriversi, nel 1921, al Partito Comunista Italiano. Laureato in medicina all'università di Cagliari, fu medico condotto a Sarroch, tuttavia le persecuzioni fasciste lo costrinsero ad esercitare nei centri più marginali del continente: dapprima fu a Claut, nel Friuli, poi nelle frazioni San Pietro e Rottanova di Cavarzere. Qui non si distinse solo per le capacità professionali, ma anche per la sensibilità verso le dure condizioni dei braccianti agricoli, verso i quali dimostrò una grande umanità.[1]

Con l'arresto di Mussolini e l'armistizio di Cassibile, fondò la sezione cavarzerana del PCI e aderì alla Resistenza organizzando il recupero degli armamenti abbandonati dai militari sbandati. Nascose, inoltre, i soldati alleati ricercati dai nazifascisti e mise in piedi dei gruppi di partigiani, che assisteva nelle cure mediche.[2]

Cadde prigioniero alla fine del giugno 1944, dopo aver curato due membri delle Brigate Nere che si spacciavano per partigiani, e venne rinchiuso nel carcere dei Paolotti a Padova.[3]

Fu impiccato con altri due prigionieri (altri sette, nel frattempo, venivano fucilati a Chiesanuova) in via Santa Lucia, sul luogo dove era stato ucciso il colonnello della Guardia Nazionale Repubblicana Bartolomeo Fronteddu. Nel suo nome operò nei quartieri del Portello, la Stanga e Camin, il 7º battaglione partigiano della Brigata Sabatucci, che aveva come commissario politico Giovanni Zerbetto, Macchina.[3]

A Busonera è stato intitolato un ospedale di Padova, sede dell'Istituto Oncologico Veneto, una via, una galleria e una scuola elementare ad Abano Terme e Villaggio Busonera, frazione del comune di Cavarzere.[4]

Note

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  1. ^ Anonimo, Flavio Busonera | ANPI, su www.anpi.it. URL consultato il 20 settembre 2025.
  2. ^ Patto di Amicizia nel nome di Flavio Busonera tra Cavarzere e Oristano, su Comune di Oristano. URL consultato il 20 settembre 2025.
  3. ^ a b Istituto Veneto per la Storia della Resistenza e dell'Età Contemporanea- Padova (Editor), Impiccagione di Busonera, Calderoni e Lampioni, su phaidra.cab.unipd.it. URL consultato il 20 settembre 2025.
  4. ^ Ospedale Busonera, su Istituto Oncologico Veneto. URL consultato il 20 settembre 2025.

Collegamenti esterni

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  • Flavio Busonera, su anpi.it, ANPI.
  • Flavio Busonera, il medico buono «incastrato» dai fascisti, in Il Mattino di Padova, 20 aprile 2012.
  • Flavio Busonera (PDF), su cavarzereinfiera.it.
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