Festival internazionale del jazz della Spezia | |
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Il palcoscenico allestito per l'edizione del cinquantenario. | |
Luogo | La Spezia e provincia |
Anni | 1969 - oggi |
Frequenza | annuale |
Fondato da | Tiberio Nicola e Associazione Amici del Jazz |
Date | luglio |
Genere | Jazz |
Sito ufficiale | festivaljazzlaspezia.it/ |
Il festival internazionale del jazz della Spezia (denominazione ufficiale dal 1972, per le prime tre edizioni festival del jazz di Lerici[1]) è il più longevo[2] festival musicale italiano dedicato alla musica jazz[3]. Si svolge a La Spezia e dintorni nell'estate di ogni anno ininterrottamente dal 1969.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'idea di organizzare un festival del jazz in città si concretizza nell'estate del 1969 per iniziativa di Tiberio Nicola e di altri appassionati che, appena l'anno prima, avevano dato vita all'associazione Amici del Jazz della Spezia[4].
Per le prime tre edizioni il festival ha luogo a Lerici, nel parco di villa Marigola ospitando, da subito, musicisti di livello internazionale[5].
Il 18 luglio 1969 fu la data del primo Festival Del Jazz della Spezia. Quella sera suonarono il trio di Bill Evans (con Eddie Gomez e Marty Morell), il quartetto del sassofonista americano Lucky Thompson ed una big band diretta dal trombettista canadese Maynard Ferguson.
Dalla IV edizione del 1972, principalmente per questioni di sostenibilità finanziaria ed organizzativa, il festival si trasferisce al teatro Civico della Spezia[6] confermando il livello artistico delle precedenti edizioni[7]. Successivamente, per salvarne la continuità, dal 1979 al 2010 parteciperà all'organizzazione anche la Società dei Concerti della Spezia[8]. Dall'VIII edizione (1976) i concerti tornano a svolgersi principalmente all'aperto (Giardini pubblici; Stadio Alberto Picco; Anfiteatro romano di Luni; Anfiteatro di Viale Alpi; le cittadine piazza Mentana, antistante il teatro Civico e piazza del Bastione; varie piazze di altre località costiere e dell'entroterra provinciale, per le edizioni itineranti).
Dal 2011 al 2016 l'organizzazione del Festival è stata affidata ad uno staff esterno guidato da Italo Leali[9]. In vista della 49ª edizione del 2017, la Fondazione Carispezia ha indetto una Call for Proposals per la selezione di un’idea progettuale innovativa che, pur tenendo conto della tradizione culturale del festival, presentasse anche elementi d’identità e originalità tali da caratterizzare l’evento in maniera specifica[10].
Per l'edizione del cinquantenario[11], dedicata alla memoria di Martin Luther King, e per quella successiva la direzione del festival è stata affidata a Antonio Ciacca[12][13][14].
Nel 2020 l’evento ha avuto comunque luogo, seppur in tono minore, a causa delle restrizioni imposte per la Pandemia di COVID-19[15].
Per la 53ª edizione la direzione artistica è stata affidata a Lorenzo Cimino, l’organizzazione alla Società dei Concerti della Spezia[16].
La didattica e il festival
[modifica | modifica wikitesto]A cavallo tra il 1979 ed il 1980 il Comune della Spezia, per sopperire alla mancanza di offerta didattica musicale di quel tempo decide di organizzare una serie di seminari dedicati alla musica jazz[17] che si conclude con quello di musica d'assieme, tenuto da Bruno Tommaso sul palcoscenico del Teatro Civico. Aderiscono all'iniziativa molti giovani musicisti spezzini[18] coi quali viene data una seconda vita alle attività della preesistente Spezia Big Band. L'evento seminariale spezzino viene ripetuto anche l'anno successivo e l'orchestra, ormai sufficientemente strutturata, viene invitata ad esibirsi in tre serate della XIII edizione del festival[19] e, nel 1984, ad esibirsi in un concerto in appoggio al duo Bobby Hutcherson-Tete Montoliu[20]. Nel 1989 Bruno Tommaso viene nuovamente chiamato a dirigere l'orchestra per accompagnare dal vivo, con le sue musiche, la proiezione del film muto Steamboat Bill Jr.
Dal 2011 il festival prevede lo svolgimento di masterclass dedicate all'approfondimento strumentale della musica jazz. Quelle dell'edizione del cinquantenario sono state tenute dal sassofonista Benny Golson e dal trombettista Bruce Harris.
Nel 2018 e 2019 la parte didattica si è avvalsa di insegnanti del City College di New York, della Juilliard School e del Tri-C Cuyahoga Community College di Cleveland[21].
Il premio
[modifica | modifica wikitesto]Per ricordare la figura del fondatore del festival, nel 2011 è stato istituito Il Tiberio Nicola Award. Ad ogni edizione vengono selezionati sei gruppi che si contendono l'accesso alla finale nella quale viene decretata una band vincitrice.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Concertoni e Festival in Italia (abstract), in Musica jazz, XXV, n. 6, giugno 1969, p. 20, ISSN 0027-4542 . URL consultato il 21 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2014).«4-5-7 giugno festival di Lerici - Amici del Jazz»
- ^ Massimo Benedetti, Compie 40 anni il Festival internazionale del Jazz della Spezia, non il più antico ma il più longevo d’Italia, in La Nazione, La Spezia, 5 giugno 2008. URL consultato il 24 novembre 2014.
- ^ Il Bologna Jazz Festival, nato nel 1958, ha infatti subito un'interruzione trentennale, dal 1976 al 2006. Il Pescara Jazz, nato anch'esso nel 1969, si svolge ininterrottamente solo dal 1981, dopo una pausa quinquennale. Il più rinomato Umbria Jazz, nato comunque successivamente, nel 1973, non ha avuto luogo nel triennio 1979-1981.
- ^ Associazione Amici del Jazz della Spezia (abstract), in Musica jazz, XXV, n. 2, febbraio 1969, p. 30, ISSN 0027-4542 . URL consultato il 21 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2014).
- ^ Concertoni e Festival in Italia (abstract), in Musica jazz, XXV, n. 6, giugno 1969, p. 20, ISSN 0027-4542 . URL consultato il 22 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2014). Pino Candini, Lerici, secondo giro (abstract), in Musica jazz, XXVI, n. 9, ottobre 1970, p. 15, ISSN 0027-4542 . URL consultato il 22 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2014). Arrigo Polillo e Giancarlo Roncaglia, Festival dappertutto: Pescara, Genova, Verona, Lerici, Torino e Cortina sono state animate, quest’estate, da importanti manifestazioni jazzistiche (abstract), in Musica jazz, XXVII, n. 9, ottobre 1971, pp. 12-18, ISSN 0027-4542 . URL consultato il 22 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2014).
- ^ Giorgio Pagano, Quarant'anni di Teatro Civico, in Città della Spezia, La Spezia, 10 giugno 2012. URL consultato il 22 novembre 2014.
- ^ Bruno Schiozzi, Festival per tutti (abstract), in Musica jazz, XXVII, n. 9, ottobre 1972, p. 17, ISSN 0027-4542 . URL consultato il 22 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2014).
- ^ Associazione Musicale Società dei Concerti La Spezia, su livingclassic.com. URL consultato il 21 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 18 dicembre 2014).
- ^ Elena Marchini, Festival Internazionale del Jazz: dal 22 giugno due settimane di musica, in Fondazione & Territorio News, La Spezia, Fondazione Carispezia, 27 giugno 2012. URL consultato il 13 febbraio 2019.
- ^ Elena Marchini, 49ª edizione Festival Internazionale del Jazz della Spezia. “The jazz vision”, in Fondazione & Territorio News, La Spezia, Fondazione Carispezia, 31 maggio 2017. URL consultato il 13 febbraio 2019.
- ^ Spezia capitale del jazz con la cinquantesima edizione del Festival Internazionale del Jazz, in La Voce di Genova (gruppo ilnazionale.it), Genova, More News Soc.Coop., 18 luglio 2018. URL consultato il 26 agosto 2018.
- ^ Niccolò Re, Festival del jazz, chiavi al talento di Antonio Ciacca., in Città della Spezia, La Spezia, 3 aprile 2018. URL consultato il 4 aprile 2018.
- ^ Alceste Ayroldi, Nel segno di Martin Luther King: Antonio Ciacca presenta il festival jazz della Spezia, in Musica Jazz, Milano, 3 giugno 2018. URL consultato il 1º agosto 2018.
- ^ Marco Magi, Presentata a Milano l'edizione 2019 del Festival Internazionale del Jazz della Spezia, in La Nazione, La Spezia, 11 gennaio 2019. URL consultato il 12 gennaio 2019.
- ^ L’Estate del jazz ai tempi del Coronavirus – Spèjazz, in JAZZIT – JAZZ MAGAZINE, Terni, Vanni Editore S.r.l., 30 luglio 2020. URL consultato il 2 giugno 2021.
- ^ A Spezia torna il grande jazz con Frisell e Fresu, in ANSA, Roma, 30 maggio 2021. URL consultato il 2 giugno 2021.
- ^ In Italia (abstract), in Musica jazz, XXXVI, n. 1, gennaio 1980, p. 23, ISSN 0027-4542 . URL consultato il 23 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2014).
- ^ Alcuni dei quali si sarebbero poi iscritti al Conservatorio "Puccini" della Spezia
- ^ Emanuele Di Matteo, La Spezia e dintorni (abstract), in Musica jazz, XXXVII, n. 10, ottobre 1981, pp. 25-26, ISSN 0027-4542 . URL consultato il 16 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2014).
- ^ Emanuele Di Matteo, 14 novembre, Teatro Civico: "Spezia Big Band", Bobby Hutcherson-Tete Montoliu (abstract), in Musica jazz, XLI, n. 1, gennaio 1985, pp. 9-10, ISSN 0027-4542 . URL consultato il 16 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2014).
- ^ Marco Magi, Presentata a Milano l'edizione 2019 del Festival Internazionale del Jazz della Spezia, in La Nazione, La Spezia, 11 gennaio 2019. URL consultato il 13 febbraio 2019.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Maurizio Cavalli, Matteo Piazza e Aldo Venga (a cura di), 40 anni di Jazz alla Spezia, La Spezia, 2008, ISBN 9788896016-01-5.
- Diego Sanlazzaro, Rock, ribelli e avanguardie. Musiche e culture giovanili alla Spezia (1965-1990). La storia, le band, i concerti, La Spezia, Edizioni Giacché, 2015, ISBN 9788863820-64-5.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Matteo Piazza, Cronologia del Festival ed elenco degli artisti di tutte le edizioni, su Sito ufficiale del Festival Internazionale del Jazz della Spezia - Archiviato in Internet Archive. URL consultato il 21 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2014).