Punta Penna | |
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Stato | Italia |
Località | Promontorio di Punta Penna |
Coordinate | 42°10′12″N 14°42′54″E |
Costruzione | 1906 |
Anno ultima ricostruzione | 1948 |
Altezza | 70 m |
Elevazione | 84 m s.l.m. |
Portata | 40 miglia nautiche |
Tipo ottica | rotante |
Elenco fari | 3856[1] E2306[2] |
Automatizzato | no |
Segnale | |
1 lampo ogni 5 secondi | |
Il faro di Punta Penna è un faro marittimo italiano situato nel comune di Vasto, in provincia di Chieti. Alto 70 metri, è il secondo faro più alto d'Italia[3] dopo la Lanterna di Genova e uno dei fari tradizionali più alti al mondo.
Il segnalamento si trova su un promontorio in via Madonna della Penna presso il porto di Vasto. Venne scelta questa località perché importante sotto il profilo strategico: secondo il parere dei tecnici, il sito costituiva un vero e proprio porto naturale, il più importante tra Ancona e Bari.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Costruito tra il 1909 ed il 1912 dall'Impresa Fratelli Giovanni, Salvatore e Antonio Tenaglia di Orsogna (CH), la struttura ora visibile non è quella originale del 1912, data dell'inaugurazione, ma una ricostruzione, utilizzando il medesimo progetto, poiché nel 1944 la Wehrmacht, esercito tedesco in ritirata, distrusse il faro. La demolizione venne completata due anni dopo e il 2 maggio 1948 fu inaugurato di nuovo.
Architettura
[modifica | modifica wikitesto]Costruito sul disegno di Olindo Tarcione, il faro si presenta come una costruzione in muratura a forma di torre; alla base vi è una costruzione di due piani in cui sono rimessi gli alloggi per le famiglie dei due responsabili che permanentemente si occupano del faro, che tuttora è presidiato[4], e alcuni uffici amministrativi.
Una scala a chiocciola di 307 scalini conduce alla sommità.
Curiosità
[modifica | modifica wikitesto]- Il faro e la Chiesa di S.Maria di Pennaluce hanno dato origine in passato a numerose leggende che le avvolgono di fascino e mistero. Si narra che la statua della Madonna della Penna, dopo esser stata trafugata da pirati turchi, fu ritrovata nel medesimo posto dove fu sottratta, mentre la nave dei pirati affondò.
- Nella seconda domenica di maggio viene celebrata una festa nella piccola Chiesa adiacente al faro, in cui si realizza una lunga processione di motopescherecci e barche[5].
- Il faro è stato scelto dal regista Riccardo Milani nel 2003 come ambientazione del film Il posto dell'anima, con Michele Placido e Silvio Orlando.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Elenco dei Fari e Segnali da Nebbia, Istituto idrografico della Marina.
- ^ Admiralty List of Lights & Fog Signals (A.L.L.), British Admiralty.volume E
- ^ il faro più alto d'Italia, su ilpiudel.blogspot.com, 8 novembre 2013. URL consultato il 23 dicembre 2024 (archiviato il 16 novembre 2013).
- ^ F.A.Q. (Domande frequenti), su Il servizio fari, Marina Militare. URL consultato l'11 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2010).
- ^ Domenica festa a Punta Penna con la tradizionale processione in mare, su Zonalocale, 10 maggio 2018. URL consultato il 12 luglio 2021.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Russ Rowlett, Lighthouses of Northeastern Italy, su The Lighthouse Directory, University of North Carolina at Chapel Hill. URL consultato l'11 dicembre 2009.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Faro di Punta Penna