Fagiolino (Fasulein in dialetto bolognese) è un burattino bolognese d'origine settecentesca.[1] Servitore arguto e intraprendente, sempre pronto a iniziative e marachelle di ogni genere, incarna l'archetipo del trickster. Inizialmente fu uno dei nomi degli zanni della Commedia dell'arte.[2]
Origine
[modifica | modifica wikitesto]L'invenzione di questo personaggio si attribuisce al burattinaio Cavallazzi.[1] Nel secondo Ottocento, la fantasia comica e la finezza di un altro animatore comico di fantocci, Angelo Cuccoli, lo definisce del tutto, lo rende cioè come è ancora oggi. Altri famosi interpreti della tradizione furono Gualtiero Mandrioli e Demetrio Presini [1][2][3]
Caratterizzazione
[modifica | modifica wikitesto]Il personaggio rappresenta una voce di protesta, colorito e sorridente, vestito come un popolano del XVIII secolo dei bassifondi bolognesi, solitamente affamato, sporco e lacero,[4] ed è molto vivace e sempre pronto a fare monellerie.[1][2] Il nome può essere collegabile con "faggio" (il legno del suo bastone) oppure da "fagiolo", il legume tipico delle mense povere del popolo.[4] Fagiolino è un servo famelico, ma ciò che lo caratterizza è uno spirito scaltro, polemico, ottimista, pronto a farsi e a far giustizia.[1]
Sposato con Isabella, da lui ribattezzata, con affettuosa insolenza, "Brisabela", che significa propriamente non affascinante, o meglio non bella, in dialetto bolognese,[4][5] ha per amico Sganapino,[6] e per antagonista solitamente il dottor Balanzone.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e Fagiolino, in le muse, IV, Novara, De Agostini, 1965, p. 439.
- ^ a b c Fagiolino, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 30 giugno 2021.
- ^ Alessandro Cervellati, Storia dei burattini e burattinai bolognesi, Bologna, Cappelli editore, 1964
- ^ a b c Maschere, su burattinidiriccardo.it. URL consultato il 30 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2021).
- ^ I buratén - I burattini, su bulgnais.com. URL consultato il 5 febbraio 2023.
- ^ Con “Fagiolino e Sganapino” scopriamo la bolognesità, su bambiniegenitori.it. URL consultato il 4 febbraio 2023.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Patrizio Dall'Argine, Manuale per un burattinaio, Charleston, CreateSpace Ind., 2016.
- Romano Danielli, Fagiolino c'è: 50 anni di burattini bolognesi, A. Perdisa, 2004.
- Dora Eusebietti, Piccola storia dei burattini e delle maschere, Torino, Società editrice internazionale, 1966.
- Roberto Leydi e Renata Mezzanotte Leydi, Marionette e burattini, Milano, Collana del Gallo Grande, 1958.
- Eugenio Monti, C'era una volta un teatro di marionette, Milano, 1975.
- Burattini Marionette Pupi, Milano, Catalogo della mostra omonima, Palazzo Reale 25 giugno- 2 novembre 1980, Silvana Editoriale.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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