Excalibur | |
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Paese | Italia |
Anno | 2002 - 2004 |
Genere | talk show |
Lingua originale | italiano |
Realizzazione | |
Conduttore | Antonio Socci |
Regia | Simonetta Morresi |
Rete televisiva | Rai 2 |
Excalibur è stato un programma televisivo di attualità e approfondimento giornalistico andato in onda su Rai 2 dal 7 novembre 2002 al 7 giugno 2004 e condotto da Antonio Socci; la regia era di Simonetta Morresi, mentre gli autori del programma erano Giancarlo Giojelli, Paolo Martini e lo stesso Socci.
Collocata nella prima serata del giovedì, con lo scopo di sostituire i programmi di Michele Santoro (allontanato dalla Rai a seguito del cosiddetto editto bulgaro), la trasmissione non seppe replicare il successo ottenuto dai suddetti: fin da subito il riscontro di pubblico fu deludente, con meno di 3 milioni di spettatori in media[1]. Lo stesso Socci fu altresì accusato di faziosità dagli ambienti di opposizione, che lo tacciarono di contiguità col governo guidato da Silvio Berlusconi; il conduttore respinse le accuse[2].
Col passare delle settimane gli indici d'ascolto continuarono a rimanere residuali[3] e si intensificarono gli attacchi a Socci per il proprio stile di conduzione: in particolare nella puntata andata in onda l'11 dicembre 2003 e dedicata alla fecondazione assistita, il presentatore incalzò con veemenza gli ospiti Daniele Capezzone e Giovanna Melandri, spingendo quest'ultima ad abbandonare il collegamento e l'allora esponente radicale ad apostrofarlo ironicamente col nome di Michele (in riferimento a Santoro). Le polemiche seguite allo scontro (tra gli altri, Aldo Grasso scrisse sul "Corriere della Sera" di ritenere Socci «inadeguato» alla conduzione di un talk show di prima serata[4]) spinsero i vertici Rai e gli organi di garanzia ad intervenire[5]: la presidente dell'azienda Lucia Annunziata chiese a Socci di scusarsi, mentre il presidente della Commissione di Vigilanza Claudio Petruccioli definì il presentatore «arrogante e incivile»[6][7].
Il programma fu quindi sospeso per tre mesi, tornando in onda (spostato al lunedì) l'8 marzo col titolo di Excalibur luned'Italia[8][9]. Lo spostamento cooperò a deprimere ulteriormente gli ascolti, che il 3 maggio 2004 toccarono il record negativo del 3,42% di share, pari a soli 934.000 spettatori collegati; l'ultima puntata fu trasmessa il successivo 7 giugno.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Excalibur, debutto da tonfo, su repubblica.it, La Repubblica, 8 novembre 2002. URL consultato il 30 dicembre 2012.
- ^ Enrico Caiano, Socci: Excalibur faziosa? In studio nessuno del Polo, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 10 novembre 2002. URL consultato il 30 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
- ^ Silvia Garambois, «Excalibur» & Socci: un naufragio tv [collegamento interrotto], su cerca.unita.it, L'Unità, 30 novembre 2002. URL consultato il 30 dicembre 2012.
- ^ Rino Cammilleri, Excalibur. Socci, su digilander.libero.it, 10 gennaio 2004. URL consultato il 30 dicembre 2012.
- ^ Rai, Excalibur nella bufera, su repubblica.it, La Repubblica, 13 dicembre 2003. URL consultato il 30 dicembre 2012.
- ^ Rai. Bufera Excalibur, Socci: Annunziata aveva detto che l'informazione deve graffiare. Non ho fatto nulla di scorretto [collegamento interrotto], su rainews24.rai.it, Rai News 24, 12 dicembre 2003. URL consultato il 30 dicembre 2012.
- ^ Giulia Cerasoli, Telerissa a Excalibur, Socci censurato [collegamento interrotto], su iltempo.it, Il Tempo, 13 dicembre 2003. URL consultato il 30 dicembre 2012.
- ^ Socci e il programma «Excalibur»
- ^ Come e perché sparì Excalibur (visto che in molti me lo chiedete)...