Europop | |
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Origini stilistiche | Pop[1] |
Origini culturali | Europa, anni settanta |
Strumenti tipici | voce, sintetizzatore, tastiera, chitarra, basso, sequencer, drum machine |
Popolarità | grande popolarità negli anni ottanta-novanta in Europa, America Latina e Asia Orientale |
Generi derivati | |
Eurodance - Eurodisco | |
Generi correlati | |
Teen pop - Elettropop - Synthpop - Dance pop - Italo disco - Eurobeat |
L'europop è uno stile musicale derivato dalla musica pop, sviluppatosi in Europa negli anni settanta e caratterizzato da un ritmo incalzante e orecchiabile, semplici canzoni e testi melodici e frivoli[1]. L'europop scalò la vetta delle classifiche durante gli anni ottanta e novanta ed è progenitrice dell'eurodance e l'eurodisco.[2]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]I principali esponenti dell'europop nacquero in Svezia, Francia, Paesi Bassi e Italia, ma si svilupparono principalmente in Svezia[1]. Negli anni settanta la fortuna dei musicisti europop non penetrava oltre i confini della patria d'origine (talvolta aveva diffusione continentale), con le dovute eccezioni: gli ABBA, prominenti rappresentanti del genere[1][2], sfondarono nei mercati di mezza Europa (arrivando 19 volte nella top ten britannica dei singoli e 9 volte alla vetta della classifica album) e conseguirono enorme popolarità anche negli Stati Uniti, come anche in Australia e Nuova Zelanda. Sempre negli anni settanta, Giorgio Moroder e Donna Summer contribuivano a definire il sound dell'europop con le loro Love to Love You Baby e I Feel Love che vennero definite «qualcosa di un'immediatezza sessuale in qualche modo unica, interamente europea». Altri importanti progenitori della corrente furono i Boney M., che godettero di un grande successo di pubblico con brani quali Rasputin (1978) e la natalizia Mary's Boy Child (1978).[2]
Nei tardi anni ottanta e primi anni novanta gli svedesi Ace of Base e Roxette portarono l'europop nuovamente sulla cresta dell'onda[1], piazzando rispettivamente uno e quattro singoli in cima alla Billboard Hot 100 statunitense. Successivamente l'europop influenzò molti gruppi musicali britannici e statunitensi quali Spice Girls, Backstreet Boys[1] Madonna, Pet Shop Boys, nonché gli artisti dell'eurodance degli anni novanta.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Simon Frith, Europop, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Europop, su Last.fm, CBS Interactive.