Con Europa occupata dai tedeschi si intende il territorio complessivo che, negli anni dal 1939 al 1945, fu occupato dalle forze militari dell'Asse completamente o parzialmente, o posto sotto controllo grazie a dei governi fantoccio, o anche amministrato direttamente dal regime nazista sotto la dittatura di Adolf Hitler.[1]
La Wehrmacht tedesca occupò il territorio europeo:
- fino all'estremo oriente della città di Mozdok, nel Caucaso settentrionale (1942-1943);
- fino all'insediamento di Barentsburg nelle Svalbard, nel Regno di Norvegia;
- fino all'isola di Gavdos, nel Regno di Grecia;
- fino all'isola di Ushant, nella Repubblica francese.
Al di fuori dell'Europa continentale, le forze tedesche controllarono più o meno efficacemente l'Egitto, la Libia e la Tunisia nel Nord Africa in diversi momenti tra il 1940 e il 1945. Gli scienziati militari tedeschi stabilirono la base della stazione meteorologica di Schatzgräber arrivando fino alla Terra di Alessandra, nella Terra di Francesco Giuseppe. Alcuni equipaggi operarono nelle stazioni meteorologiche in Nord America, in Groenlandia a Holzauge, Bassgeiger, e nella base Edelweiss. Inoltre, la flotta tedesca della Kriegsmarine operò in tutti gli oceani durante la guerra.
Contesto storico
[modifica | modifica wikitesto]Diversi paesi sovrani occupati dai tedeschi inizialmente entrarono in guerra come alleati del Regno Unito[2] o dell'Unione Sovietica.[3] Alcuni furono costretti ad arrendersi prima dello scoppio della guerra come la Cecoslovacchia;[4] altri come la Polonia (invasa il 1º settembre 1939)[1] furono conquistati in battaglia e poi occupati.
In alcuni casi, i governi legittimi andarono in esilio, in altri casi i governi in esilio furono formati dai loro stessi cittadini in altri paesi alleati.[5] Alcuni paesi occupati dalla Germania nazista furono ufficialmente neutrali, altri furono ex membri delle potenze dell'Asse che subirono l'occupazione delle forze tedesche durante la guerra, come la Finlandia, la Spagna e l'Ungheria.[6][7]
Paesi occupati
[modifica | modifica wikitesto]Stati o territori occupati | Stati fantoccio o amministrazioni militari | Periodo dell'occupazione | Territori occupati o annessi dalla Germania | Movimenti di resistenza |
---|---|---|---|---|
Guernsey Alderney Sark Jersey |
Occupazione tedesca delle isole del Canale
(Parte dell'Amministrazione militare tedesca della Francia) |
1 luglio 1940 – 9 maggio 1945 (Jersey)
30 giugno 1940 – 9 maggio 1945 (Rest) |
Nessuno | Resistenza nelle isole del Canale |
Prima Repubblica cecoslovacca
Seconda Repubblica cecoslovacca |
Repubblica Slovacca
|
1 ottobre 1938 – 11 maggio 1945 | Gau Bayreuth Protettorato di Boemia e Moravia Reichsgau Niederdonau Reichsgau Oberdonau Reichsgau Sudetenland |
Resistenza ceca |
Stati federati dell'Austria | Engelbert Dollfuss e il suo successore Kurt Schuschnigg vollero mantenere almeno un certo grado di indipendenza. Dollfuss guidò un regime autoritario noto come austrofascismo, continuato da Schussnigg, imprigionando molti membri del partito nazista austriaco e del partito socialdemocratico, entrambi favorevoli all'unificazione. La violenza da parte dei membri del partito nazista austriaco, compreso l'assassinio dello stesso Dollfuss, insieme all'azione della propaganda tedesca e, infine, con le minacce di invasione da parte di Adolf Hitler, alla fine portarono Schuschnigg a dimettersi. Hitler non aspettò altro che il nazista austriaco Arthur Seyss-Inquart prestasse giuramento; ordinò alle truppe tedesche di invadere l'Austria all'alba del 12 marzo 1938: i tedeschi furono accolti da una folla festante e dall'esercito austriaco a cui precedentemente fu ordinato di non resistere. | Nessuno. Sebbene in Austria ci fosse una volontà popolare verso una forma di unificazione con la Germania, il cancelliere12 marzo 1938 – 9 maggio 1945 | Reichsgau Kärnten Reichsgau Niederdonau Reichsgau Oberdonau Reichsgau Salzburg Reichsgau Steiermark Reichsgau Tirol-Vorarlberg Reichsgau Wien |
Resistenza austriaca |
Città Libera di Danzica | Nessuno. La città fu annessa direttamente alla Germania insieme al circostante voivodato della Pomerania polacca. | 1 settembre 1939 – 9 maggio 1945 | Reichsgau Danzig-Westpreußen | Difesa dell'ufficio postale polacco di Danzica |
Terza Repubblica francese
|
Governo di Vichy
Amministrazione militare del Belgio e della Francia del nord Amministrazione militare tedesca della Francia |
10 maggio 1940 - 9 maggio 1945 | Gau Baden Gau Westmark Reichsgau Vallonia |
Resistenza francese |
Lussemburgo | Amministrazione militare del Lussemburgo
|
10 maggio 1940 - febbraio 1945 | Gau Moselland | Resistenza nel Lussemburgo |
Isole italiane dell'Egeo | Isole italiane dell'Egeo | 8 settembre 1943 - 8 maggio 1945 | Nessuno | |
Belgio | Amministrazione militare del Belgio e della Francia del nord
|
10 maggio 1940 - 4 febbraio 1945 | Gau Köln-Aachen |
Resistenza belga |
Danimarca | Occupazione della Danimarca | 9 aprile 1940 - 5 maggio 1945 | Nessuno | Resistenza danese |
Regno di Grecia | Amministrazione militare della Grecia | 6 aprile 1941 - 8 maggio 1945 | Nessuno | Resistenza greca |
Regno d'Ungheria | Regno d'Ungheria | 19 marzo 1944 - maggio 1945 | Nessuno | Resistenza Ungherese |
Regno d'Italia | Repubblica Sociale Italiana | 8 settembre 1943 - 2 maggio 1945 | Nessuno | Resistenza italiana |
Norvegia | Reichskommissariat Norwegen | 9 aprile 1940 - 8 maggio 1945 | Nessuno | Resistenza norvegese |
Paesi Bassi | Reichskommissariat Niederlande | 10 maggio 1940 - 20 maggio 1945 | Nessuno | Resistenza olandese |
Regno di Jugoslavia | Regno d'Albania
Occupazione tedesca del Montenegro Stato Indipendente di Macedonia |
6 aprile 1941 - 15 maggio 1945 | Reichsgau Kärnten Reichsgau Steiermark |
Resistenza in Jugoslavia |
Principato di Monaco | Nessuno | 8 settembre 1943 - 3 settembre 1944 | Nessuno | |
Finlandia | Nessuno | 15 settembre 1944 - 25 aprile 1945 | Nessuno | |
Lituania
|
Reichskommissariat Ostland | 22 marzo 1939 - 21 luglio 1940
23 giugno 1941 - 5 agosto 1941 |
Gau Ostpreussen | Resistenza in Lituania |
Repubblica di Polonia | Amministrazione militare tedesca della Polonia
Amministrazione del Governatorato Generale |
1 settembre 1939 - 9 maggio 1945 | Bezirk Bialystok Gau Ostpreussen Gau Niederschlesien Governatorato Generale Reichsgau Danzig-Westpreußen Reichsgau Wartheland |
Resistenza polacca |
San Marino | Nessuno | 17 settembre 1944 - 20 settembre 1944 | Nessuno | |
Territorio del comandante militare in Serbia | Governo del commissario
|
30 aprile 1941 - gennaio 1945 | Nessuno | Resistenza in Jugoslavia |
Repubblica Slovacca | Zona di protezione tedesca in Slovacchia | 23 marzo 1939 - maggio 1945 | Nessuno | Insurrezione nazionale slovacca |
Territorio del bacino della Saar | Nessuno. In un referendum del 1935, oltre il 90% dei residenti sostenne la riunificazione con la Germania per non rimanere nel protettorato della Società delle Nazioni, della Francia e del Regno Unito o per unirsi alla Francia. | 1 marzo 1935 – aprile 1945 | Gau Palatinate-Saar |
Resistenza tedesca |
Governo Nazionale Ucraino | Reichskommissariat Ukraine | 30 giugno 1941 - settembre 1941 | Governatorato Generale | Esercito insurrezionale ucraino |
Alcune regioni dell'Unione Sovietica | Repubblica di Lepel
Amministrazione Militare in Unione Sovietica |
22 giugno 1941 - 10 maggio 1945 | Bezirk Bialystok Governatorato Generale |
Resistenza sovietica |
Governi in esilio
[modifica | modifica wikitesto]Governi degli Alleati in esilio
[modifica | modifica wikitesto]Governi dell'Asse in esilio
[modifica | modifica wikitesto]Governo in esilio | Capitale in esilio | Periodo in esilio | Occupante |
---|---|---|---|
Regno di Bulgaria | Vienna, Germania nazista | 16 settembre 1944 – 10 maggio 1945 | Regno di Bulgaria |
Governo di Vichy | Sigmaringen, Germania nazista | 1944 – 22 aprile 1945 | Governo provvisorio della Repubblica francese |
Regno d'Ungheria | Vienna, Germania nazista
|
28/29 marzo 1945 – 7 maggio 1945 | Terza Repubblica cecoslovacca |
Regno di Romania | Vienna, Germania nazista | 1944–1945 | Regno di Romania |
Occupazione tedesca del Montenegro | Zagabria, Stato Indipendente di Croazia | estate 1944 – 8 maggio 1945 | Regno di Jugoslavia |
Repubblica Slovacca | Kremsmünster, Germania nazista | 4 aprile 1945 – 8 maggio 1945 | Terza Repubblica cecoslovacca |
Governi neutrali in esilio
[modifica | modifica wikitesto]Governo in esilio | Capitale in esilio | Periodo in esilio | Occupante |
---|---|---|---|
Repubblica Democratica Bielorussa | Praga, Prima Repubblica cecoslovacca (1923–1938) Praga, Seconda Repubblica cecoslovacca Praga, Germania nazista |
1919 – presente | Germania nazista Reichskommissariat Ostland |
Governo in esilio dell'Estonia | Stoccolma, Svezia (1944 – 20 agosto 1991) |
17 giugno 1940 – 20 agosto 1991 | Reichskommissariat Ostland |
Presidente dell'Ucraina in esilio | Varsavia, Seconda Repubblica di Polonia (1920–1939) Praga, Germania nazista |
1920 – 22 agosto 1992 | Germania nazista Regno d'Ungheria |
Regno di Spagna | Parigi (1939-1940, 1946-1977)
Citta' del Messico (1940-1946) |
4 aprile 1939 - 1 luglio 1977 | Seconda Repubblica di Spagna |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Encyclopædia Britannica, German occupied Europe - World War II. URL consultato il 13 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 30 marzo 2013).
- ^ (EN) Anita Prazmowska, Britain and Poland 1939–1943: The Betrayed Ally, Cambridge University Press, ISBN 9780521483858.
- ^ (EN) Roger Moorhouse, The Devils' Alliance: Hitler's Pact with Stalin, 1939–1941, Basic Books, ISBN 9780465054923.
- ^ (EN) Erik Goldstein e Igor Lukes, The Munich Crisis, 1938: Prelude to World War II, Routledge, ISBN 9781136328329.
- ^ (EN) Martin Conway e José Gotovitch, Europe in Exile: European Exile Communities in Britain 1940–45, Berghahn Books, ISBN 9781782389910.
- ^ (EN) Victor Davis Hanson, The Second World Wars: How the First Global Conflict Was Fought and Won, Basic Books, ISBN 9780465093199.
- ^ (EN) Deborah S. Cornelius, Hungary in World War II: Caught in the Cauldron, Fordham Univ Press, ISBN 9780823233434.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Jan Bank, Churches and Religion in the Second World War, 2016.
- Robert Gildea e Olivier Wieviorka, Surviving Hitler and Mussolini: Daily Life in Occupied Europe, 2007.
- Hein A.M. Klemann, Occupied Economies: An Economic History of Nazi-Occupied Europe, 1939–1945, a cura di Sergei Kudryashov, 2011.
- Pieter Lagrou, The Legacy of Nazi Occupation: Patriotic Memory and National Recovery in Western Europe, 1945–1965, 1999.
- Mark Mazower, Hitler's Empire: Nazi Rule in Occupied Europe, Londra, Allen Lane, 2008, ISBN 9780713996814.
- Raffael Scheck, Fabien Théofilakis, Julia S. Torrie (a cura di), German-occupied Europe in the Second World War, Routledge, 2019, pp. 276, ISBN 978-1-138-50149-2.
- Timothy Snyder, Bloodlands: Europe Between Hitler and Stalin, 2010.
- Arnold Toynbee (a cura di), Survey of International Affairs, 1939–1946: Hitler's Europe, Oxford University Press, 1954, pp. 730. URL consultato il 13 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2022).
- Margaret Carlyle (a cura di), Documents on International Affairs, 1939–1946. Volume II, Hitler's Europe, Oxford University Press, 1954, pp. 362.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Europa occupata dai tedeschi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Allies, su worldwar2history.info.
- BBC - History - Germany advances through Europe (pictures, video, facts & news), su bbc.co.uk.
- The German Occupation of Europe 1938 - 1942, su holocaustresearchproject.org.