Euro | |
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Descrizione generale | |
Tipo | cacciatorpediniere (1902-1924) torpediniera (1924) |
Classe | Lampo |
In servizio con | Regia Marina |
Costruttori | Schichau-Werke |
Cantiere | Elbing, Impero tedesco |
Impostazione | gennaio 1900 |
Varo | 27 agosto 1900 |
Entrata in servizio | ottobre 1901 |
Nomi successivi | Strale (1924) |
Intitolazione | Euro, vento (1902-1924) |
Radiazione | novembre 1924 |
Destino finale | demolito |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | normale 320 t a pieno carico 354 t |
Lunghezza | 60 m |
Larghezza | 6,5 m |
Pescaggio | 2,6 m |
Propulsione | 4 caldaie 2 motrici alternative potenza 6.000 HP 2 eliche |
Velocità | 30 nodi (55,56 km/h) |
Autonomia | 2000 miglia a 12 nodi |
Equipaggio | 59 tra ufficiali, sottufficiali e marinai |
Armamento | |
Artiglieria | 1 pezzo da 76/40 mm 5 pezzi da 57/43 mm |
Siluri | 2 tubi lanciasiluri da 356 mm |
Note | |
dati riferiti all’entrata in servizio | |
dati presi da Sito ufficiale della Marina Militare italiana, Navypedia e Warships 1900-1950 | |
voci di cacciatorpediniere presenti su Teknopedia |
L’Euro è stato un cacciatorpediniere della Regia Marina.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La nave partecipò attivamente alla guerra italo-turca.
All'inizio della prima guerra mondiale l'unità, capoclasse della VI Squadriglia Cacciatorpediniere (Dardo, Ostro, Strale, Lampo) ed al comando del capitano di fregata F. Gambardella, aveva base a Tobruk, insieme al gemello Strale[1]. Essendo ormai un'unità anziana ed antiquata, ebbe impiego piuttosto scarso, come del resto le navi gemelle.
Nel 1915-1918 fu modificato ed imbarcò attrezzature per posare 12 mine, per lanciare bombe di profondità e per rimorchiare torpedini antisommergibile[2].
Il 9 dicembre 1915 scortò da Taranto e Valona, insieme al cacciatorpediniere Indomito, la nave ausiliaria Sterope[3].
La sua presenza a Durazzo insieme al gemello Ostro, il 29 dicembre 1916, motivò un'incursione di navi austroungariche nelle acque di tale base: i due cacciatorpediniere erano frattanto ripartiti e quindi ne uscirono indenni, mentre furono affondati il piroscafo greco Mikael e due velieri (uniche navi che si trovavano nella rada del porto albanese)[4].
L'11 marzo 1917, mentre si trovava in navigazione al largo di Messina insieme alla torpediniera Airone, avvistò i sommergibili F 9 ed F 10, anch'essi italiani: Euro ed Airone, scambiati i due sommergibili per U-Boote, aprirono il fuoco contro di essi, obbligandoli all'immersione (entrambe le unità subacquee scamparono indenni a questo attacco)[5].
Nel luglio 1921 l'unità venne declassata a torpediniera[6]. Fu impiegata come nave bersaglio dal 1921 al 1923[6].
Nel settembre 1924 l’Euro fu ribattezzato Strale[6][2]. Radiato due mesi più tardi[6], fu avviato alla demolizione[2].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Forum Eerste Wereldoorlog :: Bekijk onderwerp - Regia Marina Italiana, 1914-1915, su forumeerstewereldoorlog.nl. URL consultato il 21 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2019).
- ^ a b c Marina Militare
- ^ Gallery INTREPIDO 2007
- ^ Franco Favre, La Marina nella Grande Guerra. Le operazioni navali, aeree, subacquee e terrestri in Adriatico, pp. 113-114
- ^ Regi Sommergibili F7-F8-F9-F10, su xmasgrupsom.com. URL consultato il 1º marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 26 gennaio 2013).