Sant'Esichio di Vienne | |
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Vescovo | |
Morte | Vienne, VI secolo |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Canonizzazione | papa Pio X, 9 dicembre 1903 |
Ricorrenza | 12 novembre |
Esichio (... – Vienne, VI secolo) è stato un vescovo di Vienne. Il suo culto come santo, documentato sin dal XV secolo, è stato confermato da papa Pio X nel 1903.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Secondo Leodegario e il suo Liber Episcopalis Viennensis Ecclesiae (1060), Esichio II prese parte ai concili di Orléans del 549 e di Parigi del 552; fu sepolto presso la tomba di sant'Avito dalla sorella Marcellina.[1]
Secondo un epitaffio di sei strofe di tre endecasillabi e un quinario ciascuno, prima di essere eletto vescovo era questore.[1]
Culto
[modifica | modifica wikitesto]Il suo culto come santo è attestato dal calendario di Vienne del XV secolo[2] e fu confermato da papa Pio X con decreto del 9 dicembre 1903.[3]
Il suo elogio si legge nel martirologio romano al 12 novembre.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Il martirologio romano. Riformato a norma dei decreti del Concilio ecumenico Vaticano II e promulgato da papa Giovanni Paolo II, LEV, Città del Vaticano 2004.
- Congregatio de Causis Sanctorum, Index ac status causarum, Città del Vaticano 1999.
- Filippo Caraffa e Giuseppe Morelli (curr.), Bibliotheca Sanctorum (BSS), 12 voll., Istituto Giovanni XXIII nella Pontificia Università Lateranense, Roma 1961-1969.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Mauro Bonato, Sant'Esichio II di Vienne, su Santi, beati e testimoni, santiebeati.it.