Erminio Sommaruga | |
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Nascita | Pavia, 1893 |
Morte | Marsala, 24 luglio 1943 |
Cause della morte | fucilazione |
Luogo di sepoltura | Sacrario militare italiano di Catania |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Regio Esercito |
Arma | Artiglieria |
Reparto | 287º Reggimento costiero |
Anni di servizio | 1915 - 1943 |
Grado | Tenente colonnello di complemento |
Guerre | Prima guerra mondiale Seconda guerra mondiale |
Battaglie | Operazione Husky |
Decorazioni | vedi qui |
dati tratti da Le medaglie d'oro al valor militare volume secondo (1942-1959)[1] | |
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Erminio Sommaruga (Pavia, 1893 – Marsala, 24 luglio 1943) è stato un militare italiano insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso della seconda guerra mondiale.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a Pavia nel 1893.[2] Conseguito a Piacenza il diploma di perito agrimensore nel 1911, due anni dopo fu arruolato nel Regio Esercito ed ammesso a frequentare il corso allievi ufficiali di complemento presso il 3º Reggimento artiglieria da fortezza e nel novembre 1914 venne nominato sottotenente.[2] Assegnato al 10º Reggimento artiglieria da fortezza, partecipò dal 24 maggio 1915 alla prima guerra mondiale, venendo posto in congedo nel 1920 col grado di capitano.[2] Ritornato alla vita civile, venne assunto come geometra dapprima al Consorzio Bonifiche dell'Alta Italia e poi, dal 1930, al Consorzio Bonifiche della Piana di Catania. Promosso maggiore a scelta nel 1934, dopo un mese di richiamo nel 1939 presso il 24º Reggimento artiglieria divisionale, fu mobilitato il 31 maggio 1940 ed assegnato al 22º Reggimento artiglieria "Palermo".[2] Divenuto tenente colonnello nel dicembre 1942, fu destinato nell'aprile 1943 a prestare servizio, come comandante del XX Gruppo, presso il 287º Reggimento costiero schierato in posizione nei pressi di Marsala.[2]
Dopo l'inizio dell'operazione Husky egli ostacolò per ben due giorni l'occupazione di Marsala da parte degli anglo-americani, alla guida di un caposaldo in posizione dominante, sia sul versante costiero che sul versante di terra, continuò a far fuoco con le artiglierie, tanto sulle navi Alleate che si trovavano ormai a ridosso della costa, quanto sui mezzi corazzati americani che stringevano d'assedio la sua posizione. Esaurite le munizioni e ogni possibilità di difesa, circondato dal nemico, rimasto da solo e rifiutata ogni proposta di resa agli americani, il 24 luglio 1943 venne da questi ultimi fucilato.[2] Fu insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria.[2]
Una caserma di Catania e una via di Marsala, dove c'è anche un monumento commemorativo, portano il suo nome.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— Decreto Luogotenenziale 16 novembre 1944.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Gruppo Medaglie d'Oro al Valore Militare 1965, p.264.
- ^ a b c d e f g Combattenti Liberazione.
- ^ Quirinale - scheda - visto 23 marzo 2023
- ^ Registrato alla Corte dei conti li 27 novembre 1944, guerra registro 8, foglio 155.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Gruppo Medaglie d'Oro al Valore Militare, Le medaglie d'oro al valor militare volume secondo (1942-1959), Roma, Tipografia regionale, 1965, p. 264.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sommaruga, Erminio, su Combattenti Liberazione. URL consultato il 31 marzo 2023.
- Sommaruga, Erminio, su MOVM. URL consultato il 31 marzo 2023.