Serotino di Bobrinski | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Laurasiatheria |
Ordine | Chiroptera |
Sottordine | Microchiroptera |
Famiglia | Vespertilionidae |
Sottofamiglia | Vespertilioninae |
Genere | Eptesicus |
Specie | E.bobrinskoi |
Nomenclatura binomiale | |
Eptesicus bobrinskoi Kuzyakin, 1935 |
Il serotino di Bobrinski (Eptesicus bobrinskoi Kuzyakin, 1935) è un pipistrello della famiglia dei Vespertilionidi endemico del Kazakistan.[1][2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Pipistrello di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 46 e 61 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 32 e 37 mm, la lunghezza della coda tra 34 e 43 mm, la lunghezza delle orecchie tra 10 e 14 mm e un peso fino a 10 g.[3]
Aspetto
[modifica | modifica wikitesto]La pelliccia è lunga e setosa. Le parti dorsali sono giallo-olivastre con la base dei peli marrone scura, mentre le parti ventrali sono bianche. Il muso è nerastro e largo, dovuto alla presenza di due masse ghiandolari sui lati. Le orecchie sono nerastre. La punta della lunga coda si estende leggermente oltre l'ampio uropatagio.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]Si rifugia in gruppi tra i crepacci di falesie e nelle rovine, spesso presso fonti d'acqua. Colonie riproduttive sono state osservate talvolta all'interno di fabbricati.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Si nutre di insetti.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie è conosciuta in gran parte del Kazakistan nord-occidentale a nord del Mar Caspio e del Lago d'Aral.
Vive in ambienti aridi dalle steppe ai deserti.
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La IUCN Red List, sebbene sia poco conosciuta ma con un vasto areale e con la mancanza di minacce, classifica E.bobrinskoi come specie a rischio minimo (Least Concern)).[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Tsytsulina, K. 2008, Eptesicus bobrinskoi, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Eptesicus bobrinskoi, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Aulagnier & Al., 2011.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Stephan Aulagnier & Al., Guide des mammiferes d'Europe, d'Afrique du Nord et du Moyen-Orient, Delachaux & Niestlé SA, Parigi, 2011, ISBN 9788889999707.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikispecies contiene informazioni su Eptesicus bobrinskoi