Enzo Giovanni Caffer (Perosa Argentina, 10 marzo 1925 – Torino, 30 luglio 1944) è stato un partigiano italiano. Medaglia d'oro al valor militare alla memoria.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Quando il fratello Dario, più vecchio di un anno e arruolato nel 1º Reggimento artiglieria, decise, al momento dell'armistizio, di darsi alla macchia, Enzo lo seguì. I fratelli Caffer furono tra i primi ad arruolarsi nella Divisione autonoma partigiana "Val Chisone" e si distinsero partecipando a numerose battaglie e azioni contro i nazifascisti. Il nome di Enzo divenne leggendario e il ragazzo fu presto nominato commissario di Battaglione. Cadde per proteggere una manovra di ripiegamento dei partigiani, durante un massiccio rastrellamento compiuto da reparti tedeschi e fascisti.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— Villaretto di Vai Chisone, 30 luglio 1944.[1].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Dettaglio decorato, su quirinale.it. URL consultato il 9 febbraio 2016..
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Enzo Giovanni Caffer, in Donne e Uomini della Resistenza, Associazione Nazionale Partigiani d'Italia.