Enrico Masi (Valsamoggia, 1983) è un regista cinematografico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Dopo le lauree in Lettere Moderne e Cinema all'interno dell'Università di Bologna, consegue il dottorato di ricerca in Scienze pedagogiche con una tesi sull'impatto dei mega eventi nei contesti metropolitani.[1]
Ha maturato uno sguardo rivolto alle tematiche culturali della post-modernità e all'impatto sociale dei fenomeni del novecento e del terzo millennio. Nelle sue opere si manifestano l'interesse per i concetti di resilienza e sacrificio dei ceti più poveri, l'antropologia visuale e architettonica, la ricerca espressiva ed autoriale del linguaggio filmico.[2]
Debutta nel 2009 con Khalid, premiato al CNR di Roma; nel 2012 realizza In Calabria o del Futuro Perduto. Come autore in progetti collettivi, ha firmato La Situation Est Claire (2007), Ulisse Futura (2011) insieme a Stefano Croci, I Colonnelli di Roma (2012) e Sinai – un altro passo sulla terra (2014), in concorso alla sezione corti del Torino Film Festival.
Il suo primo lungometraggio, The Golden Temple[3], racconta dello stravolgimento della vita degli abitanti di Londra in seguito alla riqualificazione urbana in concomitanza con i giochi olimpici.[3][4] L'opera è stata presentata alle Giornate Degli Autori della 69ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.
Nel 2016 realizza Lepanto – Ultimo Cangaceiro[5] storia che integra la documentazione degli effetti dei giochi olimpici e dei mondiali di calcio in Brasile sui quartieri più disagiati di Rio de Janeiro e sulle popolazioni indigene.
Nel 2019 conclude la trilogia con Shelter – Farewell to Eden[6], storia dell'odissea di una transgender filippina in Europa, alla ricerca di una casa e un lavoro, co-prodotto con Rai Cinema e Istituto Luce. Il film è stato presentato in festival come Cinéma du Réel,[7] CPH:DOX e Doclisboa.[8] In linea con il progetto, realizza un audio documentario trasmesso da Rai Radio 3, Racconti dalla Frontiera[9], sulla trasformazione in atto a Ventimiglia a causa dei fenomeni migratori odierni.
Filmografia
[modifica | modifica wikitesto]- La situation est claire (2007)
- Khalid (2009)
- Ulisse futura (2011)
- In Calabria o del futuro perduto (2012)
- I colonnelli di Roma (2012)
- The Golden Temple (2012)
- Sinai - un altro passo sulla terra (2014)
- Lepanto - Ultimo cangaceiro (2016)
- Shelter - Addio all'eden (2019)
- Terra Incognita (2024)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Enrico Masi | Università di Bologna - Academia.edu, su unibo.academia.edu. URL consultato il 30 gennaio 2019.
- ^ Pagina Academia Enrico Masi, su unibo.academia.edu. URL consultato il 30 gennaio 2019.
- ^ a b (EN) Enrico Masi, SAF - The Golden Temple in Stockholm.pdf (PDF). URL consultato il 30 gennaio 2019.
- ^ (EN) Enrico Masi, Sur Les Jeux Olympiques - Screening at King's College. URL consultato il 30 gennaio 2019.
- ^ (EN) Enrico Masi e Stiven Zaka Cobani, LEPANTO : Infortunée la terre qui a besoin de héros (review par Stiven Zaka Cobani), in LEPANTO : Infortunée la terre qui a besoin de héros. URL consultato il 30 gennaio 2019.
- ^ Shelter – Farewell to Eden, su film.cinecitta.com. URL consultato il 29 marzo 2021.
- ^ (EN) Shelter - Farewell to Edén [collegamento interrotto], su Cinéma du réel. URL consultato il 29 marzo 2021.
- ^ (EN) Doc Alliance Award nominees announced, su Doclisboa 2019, 25 marzo 2019. URL consultato il 26 marzo 2020.
- ^ Tre Soldi presenta: Racconti Dalla Frontiera, su raiplayradio.it.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Enrico Masi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Enrico Masi, su IMDb, IMDb.com.