Encephalartos poggei | |
---|---|
Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Superdivisione | Spermatophyta |
Divisione | Cycadophyta |
Classe | Cycadopsida |
Ordine | Cycadales |
Famiglia | Zamiaceae |
Genere | Encephalartos |
Specie | E. poggei |
Nomenclatura binomiale | |
Encephalartos poggei Asch., 1878 | |
Sinonimi | |
Encephalartos lemarinellianus |
Encephalartos poggei Asch., 1878 è una pianta appartenente alla famiglia delle Zamiaceae, diffusa in Africa centrale.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]È una cicade con fusto eretto, alto sino a 2 m e con diametro di 20–30 cm.[2]
Le foglie, pennate, lunghe 70–150 cm, sono disposte a corona all'apice del fusto e sono rette da un picciolo lungo 7–20 cm, privo di spine e ricoperto da un tomento grigiastro; ogni foglia è composta da 18-60 paia di foglioline lanceolate, coriacee, lunghe mediamente 8–15 cm, di colore verde glauco.
È una specie dioica con esemplari maschili che presentano 1-3 coni, subcilindri, lunghi 16–20 cm e larghi 3–7 cm, di colore dal verdastro al giallo arancio, ed esemplari femminili con 1-3 coni ovoidali, lunghi 17–23 cm e con diametro di 9–12 cm, inizialmente di colore verde, gialli a maturità.
I semi sono grossolanamente ovoidali, lunghi 20–33 mm, ricoperti da un tegumento di colore rosso-brunastro.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie è diffusa in Congo (provincia di Katanga e provincia del Kasai Occidentale) e in Angola (provincia di Lunda Sud).[1]
Cresce nella savana e ai margini delle foreste di miombo, da 500 a 1000 m di altitudine.
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La IUCN Red List classifica E. poggei come specie a rischio minimo (Least Concern)[1].
La specie è inserita nella Appendice I della Convention on International Trade of Endangered Species (CITES)[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Bösenberg, J.D. 2010, Encephalartos poggei, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ Whitelock 2002, pp.225-226.
- ^ CITES - Appendices I, II and III (PDF), su Convention On International Trade In Endangered Species Of Wild Fauna And Flora, International Environment House, 2011 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2012).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Whitelock, Loran M., The Cycads, Timber press, 2002, ISBN 0-88192-522-5.
- Haynes J.L, World List of Cycads: A Historical Review (PDF), su cycadsg.org, IUCN/SSC Cycad Specialist Group, 2011 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikispecies contiene informazioni su Encephalartos poggei
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Encephalartos poggei, su The Cycad Pages. URL consultato il 23 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2014).