Testuggine palustre siciliana | |
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Emys trinacris | |
Stato di conservazione | |
Dati insufficienti[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Deuterostomia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Infraphylum | Gnathostomata |
Superclasse | Tetrapoda |
Classe | Reptilia |
Sottoclasse | Anapsida |
Ordine | Testudines |
Sottordine | Cryptodira |
Superfamiglia | Testudinoidea |
Famiglia | Emydidae |
Sottofamiglia | Emydinae |
Genere | Emys |
Specie | E. trinacris |
Nomenclatura binomiale | |
Emys trinacris Fritz, Fattizzo, Guicking, Tripepi, Pennisi, Lenk, Joger & Wink, 2005 | |
Sinonimi | |
Emys orbicularis trinacris |
La testuggine palustre siciliana (Emys trinacris Fritz et al., 2005) è una tartaruga della famiglia degli emididi, endemica della Sicilia.[2][3]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]È una testuggine di piccola taglia, il cui carapace, di colore verdastro, può raggiungere 145 mm di lunghezza; il piastrone è quasi interamente giallastro.[4]
La testa, gli arti e la coda presentano caratteristiche punteggiature gialle.
I maschi solitamente sono più piccoli delle femmine ed hanno l'iride di colore giallo o arancione-rossastro; le femmine hanno l'iride generalmente gialla.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]È attiva prevalentemente nelle ore diurne, tranne che nella stagione calda in cui può essere attiva anche di notte.[5]
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]È una specie carnivora che si nutre prevalentemente di piccoli invertebrati ma talora preda anche piccoli uccelli, anfibi e pesci.[5]
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]Si riproduce di regola una volta all'anno, in primavera, ma è stata documentata la possibilità che la femmina trattenga le uova in addome per 3-4 settimane, dando luogo ad una seconda deposizione.[5] Le uova, in numero variabile da 3 a 9, vengono deposte in buche scavate a breve distanza dalle rive, in posizione soleggiata. L'incubazione dura da 80 a 90 giorni.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]La specie è concentrata prevalentemente sul versante settentrionale della Sicilia ma è presente, con popolazioni molto frammentate, in diverse zone umide delle nove provincie dell'isola.[5]
Predilige le acque calme di stagni e zone paludose, ma è presente anche in laghi, fiumi e bacini artificiali.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Le popolazioni siciliane erano in passato attribuite a Emys orbicularis ed in particolare alla sottospecie E. o. galloitalica. Recenti studi molecolari ne hanno messo in luce lo status di specie a sé stante.[2][3]
Pubblicazione originale
[modifica | modifica wikitesto](EN) Fritz U., Fattizzo T., Guicking D., Tripepi S., Pennisi M.G., Lenk P., Joger U. & Wink M, A new cryptic species of pond turtle from southern Italy, the hottest spot in the range of the genus Emys (Reptilia, Testudines, Emydidae) (PDF), in Zoologica Scripta; 34(4); pp. 351–371, 4 luglio 2005. URL consultato il 29 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2015).
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]Essendo una specie definita recentemente, Emys trinacris manca tuttora di specifiche misure di protezione ed è classificata dalla IUCN Red List come Data Deficient.[1]
La sua presenza è segnalata in numerose aree naturali protette quali il Parco dei Nebrodi, la riserva naturale del Bosco di Ficuzza, la riserva naturale integrale Lago Preola e Gorghi Tondi, la riserva naturale orientata Torre Salsa, la riserva naturale speciale Lago di Pergusa, la riserva naturale di Vendicari.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) van Dijk, P.P. 2009, Emys trinacris, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ a b (EN) Fritz U., Fattizzo T., Guicking D., Tripepi S., Pennisi M.G., Lenk P., Joger U. & Wink M, A new cryptic species of pond turtle from southern Italy, the hottest spot in the range of the genus Emys (Reptilia, Testudines, Emydidae) (PDF), in Zoologica Scripta 2005; 34(4): 351–371. URL consultato il 29 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2015).
- ^ a b Fritz U., Guicking D., Kami H.G., Arakelyan M., Auer M., Ayaz D., Ay C, Mitochondrial phylogeography of European pond turtles Emys orbicularis, Emys trinacris - an update (PDF), in Amphibia-Reptilia 2007; 28(3): 418-426.
- ^ Emys orbicularis, in The Reptile Database. URL consultato il 3 marzo 2012.
- ^ a b c d Turrisi G.F., Testuggine palustre siciliana - Emys trinacris (PDF), in Atlante della biodiversità della Sicilia: Vertebrati Terrestri, Palermo, ARPA Sicilia, 2008, pp.277-280, ISBN 978-88-95813-02-8.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Fritz U., D'Angelo S., Pennisi M.G., Lo Valvo M, Variation of Sicilian pond turtles, Emys trinacris - What makes a species cryptic? [collegamento interrotto], in Amphibia-Reptilia, 2006; 27(4): 513-529.
- D'Angelo S., Galia F., Lo Valvo M., Biometric characterization of two Sicilian pond turtle (Emys trinacris) populations of south-western Sicily (PDF), in Rev. Esp. Herp. 2008; 22: 15-22. URL consultato il 4 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Emys trinacris
- Wikispecies contiene informazioni su Emys trinacris
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Testuggine palustre siciliana, in Tarta Club Italia. URL consultato il 13 ottobre 2023.