L'emolacria è una condizione clinica che porta una persona a produrre lacrime parzialmente composte da sangue. Si può presentare con lacrime semplicemente tinte di rosso, oppure interamente composte di sangue.
Diagnosi
[modifica | modifica wikitesto]Può essere segno di numerose malattie[1] o essere indicativa di una neoplasia dell'apparato lacrimale. È spesso dovuta a fattori locali, come congiuntiviti batteriche, ferite o esposizione a diversi agenti ambientali[2] e, raramente, da tubercolosi.[3]
Similarmente a quanto avviene nell'endometriosi, l'emolacria nelle persone fertili di sesso femminile pare poter essere indotta dai livelli ormonali.[2]
Nella cultura di massa
[modifica | modifica wikitesto]Secondo uno studio effettuato dall'università di Catania, pubblicato su ACS Analytical Chemistry, il conte Vlad III (Dracula) soffriva di emolacria.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ BK Ahluwalia, Khurana AK, Sood S, Bloody tears (haemolacria), in Indian Journal of Ophthalmology, vol. 35, n. 1, Jan-Feb 1987, pp. 41-43, PMID 3450614.
- ^ a b Ottovay E, Norn M, Occult haemolacria in females, in Acta Ophthalmol (Copenh), vol. 69, n. 4, agosto 1991, pp. 544-6, DOI:10.1111/j.1755-3768.1991.tb02038.x, PMID 1750328.
- ^ L. Jablenska, S. Lo; J. Uddin; A. Toma, Nasolacrimal tuberculosis: case report highlighting the need for imaging in identifying and managing it effectively., in Orbit, vol. 29, n. 2, aprile 2010, pp. 126-8, DOI:10.3109/01676830903538664, PMID 20394554.
- ^ https://www.ansa.it/canale_scienza/notizie/biotech/2023/08/21/dracula-piangeva-lacrime-di-sangue-le-tracce-nelle-lettere-_777e4ec3-5d5f-40fa-99b9-c92daa634e92.html