Emilio Lepetit | |||||||
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Nazionalità | Italia | ||||||
Baseball | |||||||
Ruolo | Esterno | ||||||
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Statistiche aggiornate al 18 novembre 2020 | |||||||
Emilio Lepetit (4 ottobre 1930 – Siena, 18 novembre 2020) è stato un giocatore di baseball e dirigente sportivo italiano. Fu tra i pionieri del baseball in Italia.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Si appassionò al baseball da studente universitario e con Chiapasco e Bodina, Cameroni e Mangini, Setti e Cantani, Costa e Marco Res, Porrati e Consonni, Folli, Redaelli, Novali e Gandini, diede vita a questo sport a Milano e in Italia nell’immediato dopoguerra.[1]
Giocò nel Milano Baseball 1946 nel ruolo di esterno tra il 1950 e 1955.[1] Collezionò 53 presenze in sei stagioni.[1]
Dopo il ritiro dall'attività agonistica, negli anni settanta del XX secolo, divenne dirigente del Milano Baseball, assumendone la presidenza nel 1978. Succedette nell'incarico ad Alberto Koelliker.[2]
Riuscì a sollevare il club milanese da una difficile situazione economica, evitandone l'estinzione. Promosse l'affiliazione del club nella polisportiva Mediolanum del gruppo Fininvest.[2] Raccolse diversi successi: vincitore di 2 Coppe Italia (1990 e 1991), 2 Coppe delle Coppe (1991 e 1992) e 1 Supercoppa CEB (1992).[1]
Affrontò lo smantellamento della polisportiva Mediolanum del 1994, dovuto alla riduzione del budget offerto dal gruppo Fininvest, e iscrisse la Milano Baseball 1946 in Serie C nel 1994.[2]
Nel 1996 lasciò la presidenza del club.[2]
Nel 2012 ricevette dalla società il Premio Doriano Donnabella.[1][2]
È morto a Siena il 18 novembre 2020.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e Emilio Lepetit, 90 anni da super presidente, su milano1946.it. URL consultato il 18 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 24 ottobre 2020).
- ^ a b c d e f Baseball, addio a Lepetit, presidente della grande Milano per 18 anni, su La Gazzetta dello Sport. URL consultato il 18 novembre 2020.