Eleginus nawaga | |
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Stato di conservazione | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Actinopterygii |
Ordine | Gadiformes |
Famiglia | Gadidae |
Genere | Eleginus |
Specie | E. nawaga |
Nomenclatura binomiale | |
Eleginus nawaga (Walbaum, 1792) | |
Areale | |
Eleginus nawaga (Walbaum, 1792), conosciuto in italiano come navaga[1] è un pesce osseo marino e d'acqua salmastra della famiglia Gadidae.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Si tratta di una specie artica diffusa nei mari Bianco, di Barents e di Kara nonché lungo le coste dell'oceano Artico tra il golfo di Kola e la foce dell'Ob'. È un pesce costiero che frequenta fondali sabbiosi e fangosi nei pressi del pack. È molto eurialino e può penetrare nei fiumi per un tratto relativamente lungo, talvolta fino all'acqua completamente dolce[2].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]È piuttosto simile al merluzzo, con tre pinne dorsali, due pinne anali e un barbiglio sul mento ma è relativamente più allungato. La mascella superiore è sporgente sull'inferiore. La linea laterale è completa fino all'inizio della seconda pinna dorsale. La pinna caudale ha un bordo chiaro con un disegno tipico. La linea laterale non si estende sulla testa. Il colore è bruno o grigiastro cosparso di macchiette scure sul dorso e chiaro sul ventre. La taglia massima nota è di 42 cm[2][3].
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Può vivere fino a 12 anni[2]. Forma banchi[3].
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Si nutre di crostacei, vermi marini e piccoli pesci[2].
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]Avviene nelle foci dei fiumi, nei canali tra isole o in zone costiere soggette a forti correnti di marea. La femmina produce tra 6.000 e 90.000 uova all'anno[4]
Pesca
[modifica | modifica wikitesto]È oggetto di pesca commerciale[2].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Denominazione ufficiale.
- ^ a b c d e FishBase.
- ^ a b Patrick Louisy, Guida all'identificazione dei pesci marini d'Europa e del Mediterraneo, a cura di Trainito, Egidio, Milano, Il Castello, 2006, ISBN 88-8039-472-X.
- ^ (EN) Scheda sulla riproduzione da Fishbase
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Eleginus nawaga
- Wikispecies contiene informazioni su Eleginus nawaga
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Eleginus nawaga, su FishBase. URL consultato il 23.07.2014.
- Denominazione ufficiale, su edizionieuropee.it. URL consultato il 23/07/2014 (archiviato dall'url originale il 9 agosto 2014).