L'EIMA International (Esposizione Internazionale di Macchine per l'Agricoltura e il Giardinaggio)[1] è una fiera internazionale di macchine per l'agricoltura, il giardinaggio e l'allevamento che si svolge ogni due anni presso la Fiera di Bologna, promossa dal 1969 da FederUnacoma (Federazione Nazionale Costruttori Macchine per l’Agricoltura).
Esposizione del 2010
[modifica | modifica wikitesto]Inaugurata dal Ministro italiano delle politiche agricole, Giancarlo Galan[2] l'esposizione ha registrato 166 000 visitatori su un'area espositiva di 105 000 metri quadrati e 1600 espositori.[3] Tra gli ospiti dell'esposizione figura anche il presidente della commissione agricoltura del Parlamento europeo, Paolo De Castro. In tale occasione, il presidente ha ribadito l'importanza della dieta mediterranea e l'urgenza di riforma della politica agricola comune.[4]
Esposizione del 2012
[modifica | modifica wikitesto]L'edizione ha contato circa 180 000 visitatori su un'area di 115 000 metri quadrati e circa 1750 espositori.
Esposizione del 2014
[modifica | modifica wikitesto]Con oltre 1800 espositori, l'area espositiva coperta era pari a 123 000 metri quadrati e 210 000 visitatori.
Esposizione del 2016
[modifica | modifica wikitesto]1915 espositori, con un notevole incremento di quelli stranieri, oltre 650, disposti su oltre 128 000 metri quadrati e 60 000 visitatori in più rispetto all'edizione precedente, che ammontano così a 270 000.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Fiera di Macchine per l'Agricoltura e il Giardinaggio - EIMA International 2024 - Bologna, su www.eima.it. URL consultato il 1º novembre 2024.
- ^ Esposizione Internazionale di Macchine per l'Agricoltura e il Giardinaggio, su eima.it, FederUnacoma surl. URL consultato il 28 ottobre 2018 (archiviato il 2 febbraio 2017).
- ^ Quaranta candeline per Eima international, su agronotizie.imagelinenetwork.com, AgroNotizie srl Unipersonale e fonti indicate, 7 novembre 2012. URL consultato il 28 ottobre 2018 (archiviato il 12 maggio 2012).
- ^ Comunicato stampa n. 13/2010, su eima.it, FederUnacoma surl. URL consultato il 28 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2017).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su eima.it.