Uccello delle palme | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Aves |
Sottoclasse | Neornithes |
Superordine | Neognathae |
Ordine | Passeriformes |
Sottordine | Oscines |
Infraordine | Passerida |
Superfamiglia | Bombycilloidea |
Famiglia | Dulidae Sclater, 1862 |
Genere | Dulus Vieillot, 1816 |
Specie | D. dominicus |
Nomenclatura binomiale | |
Dulus dominicus (Linnaeus, 1766) |
L'uccello delle palme (Dulus dominicus (Linnaeus, 1766)) è una specie di uccello passeriforme, l'unica ascritta al genere Dulus e alla famiglia Dulidae[2].
Rappresenta l'uccello simbolo nazionale della Repubblica Dominicana[3].
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]Il nome scientifico del genere, Dulus, è una latinizzazione della parola greca δουλος (doulos, "schiavo"), a partire dal suo nome haitiano esclave, legato alla sua natura confidente e secondo il folklore locale sottomessa nei confronti del locale tiranno grigio: il nome della specie è invece un riferimento al suo areale.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Misura 18–20 cm di lunghezza, per 41-52 g di peso[4].
Aspetto
[modifica | modifica wikitesto]Si tratta di uccelli dalla colorazione scura e molto sobria, muniti di testa arrotondata, becco conico dalla punta fortemente ricurva verso il basso, ali appuntite e coda dalla punta lievissimamente forcuta.
Il piumaggio è dominato dai toni del bruno, più scuro e tendente al nerastro sulla testa e sulla coda, più caldo e tendente al castano su dorso e ali (che presentano remiganti nerastre con sfumature giallo-olivastre), mentre il codione è di color verde oliva. La gola, il petto ed il ventre sono di colore beige con le singole penne munite di barra longitudinale più scura, a dare un effetto screziato: sul ventre sussistono decise sfumature giallo-verdastre.
I sessi sono simili.
Il becco è di colore rosa-arancio con bordi tendenti al giallino, mentre le zampe sono di colore nerastro e gli occhi sono di colore bruno-rossiccio.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Si tratta di uccelletti molto vispi e vivaci, dalle abitudini di vita diurne e gregarie, che si riuniscono in stormi comprendenti numerose coppie, le quali si spostano assieme alla ricerca di cibo e al tramonto si rifugiano fra gli alberi o le palme per sfuggire ai predatori, spesso rimanendo a stretto contatto fra loro in maniera curiosamente simile alle rondini boscherecce.
L'uccello delle palme è una specie molto vocale, coi vari membri dello stesso gruppo che si tengono in costante contatto fra loro mediante richiami che vanno dai corti cinguettii a tonalità più aspre che ricordano i versi dello storno[4].
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]La dieta di questi uccelli è essenzialmente frugivora, componendosi perlopiù di frutti di palme e di gumbo-limbo, oltre a comprendere fiori (soprattutto quelli delle orchidee epifite) ed apparentemente anche foglie, nonché, sebbene sporadicamente, insetti ed altri piccoli artropodi.
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]Il periodo degli amori va da febbraio ad agosto, con picchi delle schiuse fra marzo e giugno[4]: si tratta di uccelli monogami, con le varie coppie che nidificano in un grande nido comune che spesso viene rimaneggiato ed utilizzato per più stagioni[4].
Il nido viene costruito su una grossa palma (o meno frequentemente una conifera), generalmente una grande palma reale, da tutti i membri di uno stormo utilizzando fibre vegetali e rametti lunghi e sottili (da 30 a 90 cm di lunghezza, per 3 cm di diametro, con l'uccello che spesso deve fermarsi più volte a riprendere fiato mentre li trasporta verso il nido), che vengono intrecciati grossolanamente per fare l'impalcatura e poi via via più finemente fino ad ottenere una struttura massiva del diametro di circa 90 cm che generalmente viene compartimentalizzata a contenere da uno a 50 (generalmente 4-5) camere di cova di circa 10–13 cm di diametro, rivestite di corteccia e fibre vegetali e collegate all'esterno mediante una galleria[4]: mentre i nidi sulle palme sono spesso molto grandi (talvolta provocando la caduta delle foglie alle quali sono ancorati), quelli sulle conifere sono sempre di dimensioni contenute e non supportano mai più di una o due camere di cova.
Nel proprio nido, la femmina depone 3-5 uova grigiastre con fitta punteggiatura bruno-purpurea: poco si conosce circa le tempistiche della cova e dell'allevamento della prole, ma è noto che i giovani rimangono coi genitori ancora per un paio di settimane dopo aver lasciato il nido, prima di allontanarsene in maniera definitiva[4].
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]L'uccello delle palme è endemico dell'isola caraibica di Hispaniola, nelle Grandi Antille: la specie è diffusa su tutta l'isola, oltre che sulle vicine Gonâve (politicamente parte di Haiti) e Saona (politicamente parte della Repubblica Dominicana).
Sebbene il dato sia da verificare, un esemplare solitario in dispersione sarebbe stato osservato in Giamaica orientale[4].
Questi uccelli sono abitatori della savana aperta a copertura erbosa con presenza di alberi e cespugli isolati (soprattutto palme reali, come intuibile dal loro nome comune) fino a 1500 m di quota[4]: essi sono molto confidenti, e non di rado si spingono in aree antropizzate con presenza di aree alberate, come giardini e parchi.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Sebbene alcuni autori identifichino le popolazioni della Gonâve come una sottospecie a sé stante, col nome di D. d. oviedo[4], la specie è considerata monotipica[2].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) BirdLife International 2012, Dulus dominicus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ a b (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Dulidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 7 maggio 2014.
- ^ CIA World Factbook: National Symbols, su cia.gov. URL consultato il 28 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2016).
- ^ a b c d e f g h i (EN) Palmchat (Dulus dominicus), su Handbook of the Birds of the World. URL consultato il 28 gennaio 2018.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Dulus dominicus
- Wikispecies contiene informazioni su Dulus dominicus
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Don Roberson's Bird Families of the World, su montereybay.com. URL consultato il 17 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 4 novembre 2008).
- The Endemic Birds of Hispaniola, su geocities.com. URL consultato il 1º maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2009).