Duca di Romagna | |
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Stemma di Cesare Borgia come duca di Romagna | |
Parìa | papale |
Data di creazione | 15 maggio 1501 |
Creato da | Papa Alessandro VI e Concistoro |
Primo detentore | Cesare Borgia |
Ultimo detentore | Luisa Borgia (nominale) |
Trasmissione | Casa Borgia |
Duca di Romagna è un titolo originariamente appartenuto alla nobiltà pontificia. Fu creato nel 1501[1] dall'autorità apostolica di papa Alessandro VI (Rodrigo Borgia) e del Concistoro[2][3] per suo figlio Cesare Borgia, duca di Valentinois, dopo la sua conquista della Romagna, Urbino e Camerino.[4] Il titolo di Duca di Romagna fa parte del "Diritto di maggiorasco", istituito da papa Alessandro VI.[non chiaro]
La Pace di Cateau-Cambrésis divise la Romagna tra i Farnese, il Ducato di Parma e Piacenza, la Casa d'Este di Ferrara, il Ducato di Modena e Reggio, e lo Stato Pontificio, quest'ultimo rimasto con gran parte della Romagna e con il autorità totale all'interno dello Stato Pontificio.
Nel 1860 e all'interno del Regno d'Italia, papa Pio IX considerò la Romagna come una provincia.[non chiaro] Tuttavia, dopo l'adesione all'Unità d'Italia nel 1860, la Romagna non ricevette uno status separato dai monarchi sabaudi, che temevano una pericolosa destabilizzazione.[senza fonte] Oggi il territorio appartenuto all'antico ducato romagnolo fa parte delle regioni Emilia-Romagna, Marche e Toscana all'interno della Repubblica italiana.
Duchi di Romagna
[modifica | modifica wikitesto]- Cesare Borgia,[4][5] principe di Andria, principe di Venafro, duca di Valentinois, duca di Romagna creato per autorità apostolica e del Concistoro, duca di Urbino, conte di Diois, duca di Camerino per autorità apostolica e del Concistoro, e Signore di Imola, Forlì, Sassoferrato, Fermo, Fano, Cesena, Pesaro, Rimini, Faenza, Montefiore, Santarcangelo, Verucchio, Carezza, Savignano, Meldola, Porto Cesenatico, Tossignano, Solarolo, Monte Battaglia, Forlimpopoli, Bertinoro.[6]
- Luisa Borgia e d'Albret de Châtillon-Limoges,[7] duchessa di Valentinois Suo jure, duchessa di Romagna Suo jure. Dame de Châlus.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Alessandra Necci, Isabella e Lucrezia, le due cognate: Donne di potere e di corte nell’Italia del Rinascimento, Marsilio Editori spa, 9 marzo 2017, ISBN 978-88-317-4119-4. URL consultato il 9 gennaio 2023.
- ^ Francesco Guicciardini e Manilio Plantedio, Compendio della storia di m. Francesco Guicciardini ..., nella stamperia nuoua del Massi, e Landi, 1637. URL consultato il 9 gennaio 2023.
- ^ (ES) Biblioteca Virtual Miguel de Cervantes, D. Rodrigo de Borja (Alejandro VI). Sus hijos y descendientes, su Biblioteca Virtual Miguel de Cervantes. URL consultato il 9 gennaio 2023.
- ^ a b (EN) George L. Williams, Papal Genealogy: The Families and Descendants of the Popes, McFarland, 11 agosto 2004, ISBN 978-0-7864-2071-1. URL consultato il 9 gennaio 2023.
- ^ (EN) George L. Williams, Papal Genealogy: The Families and Descendants of the Popes, p. 61, McFarland and Company Inc, Publishers, Jefferson, North Carolina and London, 1998, 2004.. ISBN 0-7864-2071-5
- ^ (ES) D. Rodrigo de Borja (Alejandro VI). Sus hijos y descendientes. Biblioteca virtuale Cervantes.
- ^ (EN) George L. Williams, Papal Genealogy: The Families and Descendants of the Popes, p. 152, McFarland and Company Inc, Publishers, Jefferson, North Carolina and London, 1998, 2004.. ISBN 0-7864-2071-5