Domenico Ventura (Altamura, 28 ottobre 1942 – Altamura, 2 aprile 2021) è stato un pittore italiano.[1]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Domenico Ventura nacque ad Altamura nel 1942 ed a 13 anni si trasferì ad Assisi accolto agli studi medi inferiori nel collegio dei frati francescani minori conventuali.
Rientrò nella sua città nel 1958 e sotto la tutela di don Salvatore Maggi, cappellano del convento di Santa Chiara ad Altamura, si iscrisse prima all'Istituto d'Arte di Bari e successivamente al corso di Pittura dell'Accademia di Belle Arti di Napoli. Negli anni dell'accademia ebbe come guida formativa Michele De Palma - assistente di Giovanni Brancaccio - e frequentò gli ambienti culturali partenopei.
Sin dall'esordio riaffiorò l'infanzia infelice ed il condizionamento di un ambiente inadatto alla sua sensibilità artistica che lo costrinse ad un ascetismo creativo nella sua città.
Stile
[modifica | modifica wikitesto]Domenico Ventura si colloca nel filone del realismo, orientato verso un'arte che affronta tematiche sociali.
Il critico d'arte Pietro Marino ha osservato che, sebbene la composizione delle sue opere appaia fantastica e illogica, sarebbe impreciso definirle surrealiste: i simbolismi presenti nelle sue visioni pittoriche si distinguono per una saldezza monumentale, con personaggi che alludono a situazioni felliniane.[2]
Lo stile di Domenico Ventura è caratterizzato da una pittura mordace e grottesca che esplora la quotidianità e i costumi della provincia, mescolando realtà e assurdo. I suoi ritratti dettagliati, ispirati dalla fotografia, affrontano temi morali e sociali con un mix di cinismo e partecipazione, esprimendo un'ironia che spazia dalla satira alla riflessione sulla lotta tra cambiamento e mentalità primitiva[3].
Il suo stile si distingue per una miscela di surrealismo, espressionismo e realismo magico, con influenze mediatiche e provocazioni che spaziano dalla pornografia alla storia dell'arte. Le sue opere, che mescolano realtà e sogno, esplorano le dinamiche sociali e culturali attraverso un linguaggio visionario, ricco e strano, dove l'eros sfida le convenzioni e svela storie celate. Con uno sguardo corrosivo e una narrazione vibrante, Ventura crea un universo parallelo che mette in crisi i codici sociali e culturali[4].
La tavolozza dell'artista è quasi monocroma, dominata da tonalità di grigio che, esaltando l'aspetto enigmatico e onirico, acquistano un valore "simbolico e affascinante". La sua pittura raggiunge un equilibrio compositivo attraverso forme semplici, contorni netti e colori puri, creando visioni di una solida plasticità. È un'opera complessa, profondamente radicata nell'inconscio, sospesa "tra il reale e l'irreale".
Negli ultimi anni, l'artista ha proseguito nel suo percorso stilistico, arricchendo la sua ricerca con un approccio più introspettivo e una tavolozza cromatica più intensa e carica di significato.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Addio al pittore Domenico Ventura: è morto a 79 anni l'artista anticonvenzionale che dipingeva gli ultimi della terra, su la Repubblica, 3 aprile 2021. URL consultato il 31 dicembre 2024.
- ^ Massimo Guastella, Cattivi pensieri: opere 1969-1999 / Domenico Ventura, Matera-Spoleto, R&R, 2000, p. 11, SBN BRI0438879.
- ^ Domenico Ventura - da Altamura | Artribune, su artribune.com, 4 aprile 2014. URL consultato il 3 gennaio 2025.
- ^ "CRONACA VERA" personale di DOMENICO VENTURA a cura di LORENZO CANOVA, TAKEAWAY GALLERY | 20 Ott-04 Dic 2023, su Rome Art Week. URL consultato il 3 gennaio 2025.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Pasquale Sorrenti, Pittori, scultori, architetti e artigiani pugliesi dall'antichità ai nostri giorni, Bari, Levante, 1990, p. 442, SBN CFI0200859.
- Puglia, Arte in regione : la collezione d'arte contemporanea della Regione Puglia / a cura di Mirella Casamassima e Giustina Coda, Bari, M. Adda, 1999, pp. 78,358, ISBN 88-8082-334-5.
- Massimo Guastella, Cattivi pensieri: opere 1969-1999 / Domenico Ventura, Matera-Spoleto, R&R, 2000, SBN BRI0438879.
- Vittorio Sgarbi, Il male : esercizi di pittura crudele / a cura di Vittorio Sgarbi, Milano, Skira, 2005, pp. 276,354, ISBN 88-7624-229-5.
- La bellezza e le radici : biennale di arte contemporanea, Margherita di Savoia / a cura di Cosimo Antonino Strazzeri, Foggia, Koinè, 2014, pp. 75,76,95, ISBN 978-88-89458-04-4.