Il Dolmen di Guadalperal,[1] noto anche come il tesoro di Guadalperal oppure come Stonehenge spagnolo per la sua somiglianza con Stonehenge,[2][3] è un monumento megalitico risalente al neolitico, situato a Peraleda de la Mata nella regione di Campo Arañuelo, nell'Estremadura orientale, in Spagna.[4]
Il monumento si trova per la maggior parte del tempo sommerso all'interno del bacino idrico di Valdecañas nel fiume Tago; solo quando il livello delle acque si abbassa e il bacino si ritira andando in secca, il momento riaffiora diventando visibile.
Descrizione e storia
[modifica | modifica wikitesto]Il dolmen è costituito da 150 pietre di granito, disposte in verticale, per formare una camera ovoidale di 5 metri di diametro.
Il monumento fu scoperto nel 1926, durante una campagna di ricerca e scavo condotta in zona dall'archeologo tedesco Hugo Obermaier tra il 1925 e il 1927. Nelle immediate vicinanze Obermaier scoprì anche altri reperti come case, macchie di carbone e cenere, ceramiche, mulini e pietre per affilare le asce.
Nel 1963 il monumento è stato inondato ed è finito sott'acqua a causa della costruzione del bacino di Valdecañas. Le acque del bacino inoltre hanno causato danni irreparabili al monumento erodendo le pietre e le loro incisioni.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Bullettino di paletnologia italiana, 1960. URL consultato il 23 agosto 2022.
- ^ (EN) ‘Spanish Stonehenge’ emerges from drought-hit dam, su The Independent, 19 agosto 2022. URL consultato il 23 agosto 2022.
- ^ (EN) Silvio Castellanos e Marco Trujillo, 'Spanish Stonehenge' emerges from drought-hit dam, in Reuters, 19 agosto 2022. URL consultato il 23 agosto 2022.
- ^ (ES) El Stonehenge español sale a flote: tiene 4.000 años y Franco lo sumergió en un embalse, su El Español, 22 agosto 2019. URL consultato il 23 agosto 2022.
Altri progetti
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