Police Maritime Polizia Marittima | |
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Descrizione generale | |
Attiva | 16 agosto 1960 |
Nazione | Monaco |
Tipo | Polizia giudiziaria Polizia tecnico amministrativa marittima Sicurezza della navigazione |
Ruolo | Corpo nazionale di soccorso in mare |
Comando generale | 14, quai Antoine 1er 98000 Monaco (MCO) |
Comandanti | |
Capo della divisione | comandante principale di polizia Patrick Reynier |
Simboli | |
Insegna navale | |
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La Divisione di polizia marittima e aeroportuale (in francese: Division de Police Maritime et Aéroportuaire, abbreviata con l'acronimo DPMA) è una branca della polizia monegasca suddivisa in due sezioni, "marittima" e "controllo frontaliero".
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nata per decisione del principe Ranieri III, la Divisione originariamente aveva il compito di garantire il controllo delle imbarcazioni a porto d'Ercole. Nel corso del tempo, compiti e personale sono aumentati.
Oggi, il DPMA assicura:
- tutti i compiti assegnati alla polizia nelle aree portuali, acque interne e quelle acque territoriali;
- salvataggio in mare in stretta collaborazione con il CROSSMED di Tolone (Centro operativo regionale per la sorveglianza e salvataggio - Mediterraneo);
- controllo delle frontiere
- Sicurezza delle spiagge
- gestione di soste di sicurezza.
Organizzazione del personale
[modifica | modifica wikitesto]Il DPMA è composto da 35 elementi:
- 1 comandante principale di polizia, capo divisione: Patrick Reynier
Lo stato maggiore:
- 1 comandante principale di polizia, vicecapo divisione: Philippe Liautard
- 3 brigadieri capo
- 1 sottobrigadiere
Una segreteria:
- 1 agente de polizia
Oltre a:
- 6 sottobrigadieri
- 22 agenti de polizia
Il personale è per lo più polivalente, cumula le qualifiche di sommozzatore (18) per immersioni in mare aperto fino a -40 m o per alcuni fino a -60 m; di 11 tecnici in indagini [giudiziarie] subacquee (TIS), altri (12) sono formati e qualificati come padroni e secondi di imbarcazione d'altura o costiera presso il Centro di istruzione navale[1] di Saint-Mandrier (CIN) e il Centro nazionale di istruzione nautica della gendarmeria[2] ad Antibes (CNING). 19 agenti di polizia sono titolari del Certificato nazionale di sicurezza e salvataggio in acqua[3] (BNSSA) di cui 2 svolgono la mansione bagnino di salvataggio. Queste competenze professionali sono direttamente correlate ai compiti assegnati alla divisione, che è operativa quotidianamente h24 tutto l'anno.
Mezzi marittimi in uso
[modifica | modifica wikitesto]- 1 imbarcazione di salvataggio, la Vigilante;
- 1 imbarcazione veloce semirigida, il Libecciu;
- 1 imbarcazione pneumatica a scafo semirigido del tipo "Zodiac".
Caratteristiche tecniche mezzi marittimi odierni e del passato
[modifica | modifica wikitesto]Mezzo | Utilizzo | Lunghezza | Velocità massima |
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Grâce Patricia | 1961-1970 | 13 metri | 16 nodi |
Jacques Boissy | 1973-1990 | 17 metri | 25 nodi |
RH 1000 | 1989-2006 | 10 metri | 40-45 nodi |
Vigilante | 2006 - in uso | 17,60 metri | 18-22 nodi |
Libecciu | 2006 - in uso | 10 metri | 50 nodi |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Marine nationale, CIN Saint-Mandrier, su defense.gouv.fr.
- ^ Gendarmeria nazionale, Centre national d'instruction nautique de la gendarmerie (CNING), su gendarmerie.interieur.gouv.fr (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
- ^ Le nageur sauveteur, BNSSA et formation au sauvetage aquatique, su nageur-sauveteur.com.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- AAVV, Le Journal de l’Administration (PDF), su gouv.mc, Principato di Monaco, febbraio 2015. URL consultato il 6 giugno 2016.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Direzione degli affari marittimi / Direction des affaires maritimes
- Direzione dell'aviazione civile
- Eliporto di Monaco
- Yacht Club de Monaco
- Corpo delle capitanerie di porto - Guardia costiera
- Polizia di frontiera marittima
- Gendarmerie maritime