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[modifica wikitesto]Vorrei qui spiegare perché ho sovvertito l'ordine oggi normale dei continenti e delle aree culturali.
Le mie riforme sono due diverse. Innanzitutto ho abolito la definizione "asia" e l'ho sostituita con le singole aree culturali: "medio oriente", "india", "estremo oriente".
L'altro cambiamento è stato di non porre i continenti abitati da "popoli senza scrittura" in coda, ma di inserirli accanto all'area culturale che li influenza di più.
Queste mie riforme sono dovute all'assimilazine di due opere fondamentali per conoscere la geografia di metà ottocento, ovvero gli Almanacchi di Gotha e l'atlante di Berghaus.
Innanzitutto sono partito proprio dal Berghaus e dalle cartine che inserisce all'inizio fra il Planisfero e le cartine dei singoli continenti. In tale posizione Berghaus introduce tre carte intermedie, per aree religiose, che intitola "christlische staaten", "mohammedische staaten" e "boddhistische staaten". A metà ottocento il criterio delle aree culturali appariva più forte di quello dei continenti e questi erano quasi una suddivisione di quelle.
Ho avuto due conferme di ciò, una dal Gotha ed una dal Berghaus stesso. Se si esaminano gli almanacchi di metà Ottocento si verifica che essi contengono voci relative soltanto agli stati europei ed americani, tuttalpiù sono menzionati quattro o cinque stati di altri continenti. Questo perché il Gotha è un almanacco diplomatico e perciò fornisce informazioni solo relativamente agli stati che all'epoca si scambiavano gli ambasciatori, ovvero le nazioni che oggi diremmo occidentali. L'altra conferma l'ho avuta dal Berghaus, quando classifica gli stati tributari cinesi, ovvero quasi tutti gli stati estremorientali. In effetti l'altro grande modello di relazioni internazionali era quello cinese, secondo il quale per avere scambi commerciali con la Cina era necessario dichiararsi tributari cinesi.
Gli stati musulmani erano evidentemente esclusi da entrambi questi modelli, ma costituivano una terza area omogenea. L'India era una quarta area culturale, ma non menzionata dal Berghaus perché formalmente colonia inglese.
Una volta divisa l'Eurasia in quattro aree culturali, mi è sembrato di descrivere con più chiarezza se invede di mettere Africa America ed Oceania in fondo, le avessi messe vicino alle aree culturali a cui erano più vicine a metà ottocento.
In particolare le osservazioni che ho già fatto sul Gotha mi hanno portato a collocare l'America vicino all'Europa; mentre in Africa, alla vigilia del colonialismo c'erano più stati musulmani che cristiani. Quanto all'Oceania, bisogna tenere presente che nell'Ottocento la malesia era considerata il quarto arcipelago dell'Oceania, anziché un pezzo d'Asia.
Alla fine mi è parso che la mia disposi zione dei continenti non sia così strana. In fondo corrisponde a come disponiamo i continenti nei planisferi europei: a sinistra l'America, al centro Europa, islam, Africa, a destra Estremo oriente ed Oceania. Perciò è un ordine che si potrebbe seguire anche riguardo al mondo moderno.
Lele giannoni (msg) 15:04, 28 set 2009 (CEST)