Feminis e la presunta abilitazione del 1727
[modifica wikitesto]La cosiddetta “abilitazione di Feminis” del 1727 non è mai esistita.
Premessa: l’unica fonte a cui si fa riferimento per dimostrare l’autenticità dell’abilitazione è la traduzione in francese di un foglio illustrativo risalente alla fine del 18º secolo.
1.
Il documento originale dell’abilitazione non è rintracciabile nell’Archivio Storico Cittadino di Colonia, ossia dove dovrebbe essere.
2. La propagazione della cosiddetta abilitazione come perizia della Facoltà di Medicina di Colonia comincia soltanto alla fine del 18º secolo dopo lo scoppio della Rivoluzione Francese, o meglio, dopo l’isolamento dell’università di Colonia dalla vita pubblica.
3. Per prima cosa verrà qui trattato il presunto testo dell’ “abilitazione”:
„Moi, soussigné, j’attest par cette certification, que l’Eau Admirable du destillateur Feminis possède les qualités susdites et fait beaucoup de bien, particulièrement aux tempéraments froids et phlegmatiques, provenant d’une cause froide et catharrale.
Mathieu Sentier M.D.“
Anche supponendo una libera traduzione di un eventuale testo originale in latino, l’analisi di questa versione in francese rivela chiaramente che qui non si può trattare nè di un’ “abilitazione” ufficiale, nè tantomeno di un’abilitazione di una facoltà universitaria! La formula introduttiva „Moi, soussigné, j’atteste...“ è del tutto impensabile. Lo stesso Rosenbohm non cita diversi esempi tratti dal medesimo ambito, che verranno riportati qui a scopo di confronto.
4.
Si riporta qui di seguito la lista dei decani dell’antica Facoltà di Medicina dell’Università di Colonia.
Poichè questa facoltà consisteva soltanto di due o tre membri, la posizione di decano veniva ricoperta a turno sempre dalle stesse persone. Il nome di un tale Professor Seutter o Sentier non compare in questa lista.
1670/71 Nic. Engels
1672/73 Th. Merinch
1675/76 Henr. Severer
1676/78 Ever. de Catena
1678/80 Joh. Overbeck
1680 Stellv. Dekan Th. Merinch
1680/82 Wilh. Lorbach
1682/84 Nic. Engels
1684/86 Th. Merinch
1686/87 Thom. Backhausen
1688/89 Joh. Dom. de Sancey
1690/91 Ant. Gaymanns
1691/93 Joh. Wilh. Thour
1693/97 Gerh. Sonnemann
1696 Vicedekan: Thom. Backhausen
1697/98 Joh. de Lamswert
1698 Exdekan: Joh. Wilh. Thour
1698/00 Joh. Overbeck
1700/04 Thom. Backhausen
1704/06 Joh. Wilh. Thour
1706/09 Thom. Backhausen
1709/10 Aeg. Engels
1710/13 Thom. Steinhaus
1713/15 Eng. Werden
1715/17 Joh. Wilh. Thour
1717/19 Aeg. Engels
1719/21 Thom. Steinhaus
1721/23 Eng. Werden
1723/26 Joh. Math. Troester
1725 Stellv. Dekan: Eng. Werden
1726/29 Aeg. Engels
1727 Vicedekan: Eng. Werden
1727 u. 1729 Vicedekan: Troester
1729/32 Thom. Steinhaus
1732/35 Eng. Werden
1735/38 Joh. Math. Troester
1738/44 Joh. Petr. Engels
1744/46 Herm. Merhem
1747/48 Steph. Kerich
1750/53 Car. Cristiani
1754/56 Steph. Kerich
1756/58 Ambr. Mohr
1759/61 Joh. Math. Delboel
1761/62 Georg Menn
1762 Petr. Jos. Stirtz
1763 Petr. Ant. Delsance
1764 Phil. Seb. de Passera
1764 Stellv. Dekan: P. A. Delsance
1765/66 Jos. Math. Delboel
1766 Vicedekan: Georg Menn
1767/68 Georg Menn
1769/70 Phil. Seb. de Passera
5.
La parola “destillateur“ rappresenta un’ulteriore questione interessante nel testo dell’ “abilitazione di Feminis”. Nel testo della versione francese riportato sopra si legge chiaramente: „l’eau admirable du destillateur Feminis“. Tuttavia, poichè questa “abilitazione” risalirebbe al 1727, il termine “destillateur” risulta anacronistico. Questa denominazione professionale si utilizzò in Francia dalla fine del 18º. secolo per indicare l’attività dei maestri profumieri.
6.
Inoltre Seutter, per poter preparare e sigillare atti a nome della facoltà, non solo sarebbe dovuto essere membro di quest’ultima, ma avrebbe dovuto almeno possedere il titolo di professore, ossia presentare la dicitura „professor publicus“ in qualche forma accanto alla sua firma.
„Cologne, le 13. janvier 1727 (L.S.) Matthieu Seutter M.D.m.p.p.“
Cosa starebbe qui a significare l’abbreviazione “m.p.p.”? Questa abbreviazione non esiste nei documenti ufficiali. Le iniziali “p.p.” possono stare per “professor publicus”, ma non “m.p.p.”. Quest’ultima è una riproduzione arbitraria e impossibile a quei tempi della nota “manu propria” = “firmato di propria mano”, forma solitamente abbreviata come segue: „mappria“, „mppria“, „mpp.“. La nota “m.p.p.” può soltanto presupporre un tentativo di avvicinarsi almeno esteriormente all’abbreviazione “p.p.” = “professor publicus”. Srossi (msg) 14:55, 3 apr 2010 (CEST)
- Facciamola più semplice. Esistono fonti che dicano che "La cosiddetta “abilitazione di Feminis” del 1727 non è mai esistita."? --Air swan (msg) 10:00, 14 apr 2010 (CEST)